Napoli, poker al Genk: gli azzurri staccano il biglietto per gli ottavi di Champions League

Una tripletta del ritrovato Milik mette il risultato al sicuro già nel primo tempo: nella ripresa Mertens chiude i conti

NAPOLI. Una tripletta di Milik e il poker firmato da Mertens consentono al Napoli di ritornare alla vittoria dopo un mese e mezzo, ma anche di superare il Girone E di Champions League e approdare agli ottavi di finale in attesa di conoscere quale sarà la prossima avversaria europea degli azzurri. Come previsto alla vigilia Insigne out, in attacco il tandem Mertens-Milik, torna Allan in mediana, retroguardia titolare con Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui. La partita è senza storia, anche se il Genk ha avuto ghiotte occasioni per siglare almeno il gol della bandiera.

Gli azzurri hanno un approccio alla gara molto aggressivo, come poche volte avvenuto in questa stagione. Dopo due minuti di gioco c’è già la prima grande occasione del match: Koulibaly si avventa di testa su un corner ma colpisce la traversa della porta del Genk. Al 3’, invece, il Napoli è già in vantaggio. Il portiere 17enne Vandevoordt si avventura in un dribbling su Mertens, ma si allunga il pallone che Milik deve solo spingere in porta per il più facile dei gol (1-0). Napoli bravo e fortunato come poche volte quest’anno.

All’11’ c’è un’altra buona occasione per il Napoli, ma il pallonetto di Mertens termina alto oltre la traversa. Passa un minuto e arriva la prima reazione del Genk. Paintsil si accentra ed esplode il destro dai 25 metri, Meret si tuffa ma il pallone finisce fuori non di molto. Al 16’ ospiti ancora pericolosi con Onuachu. Fabian Ruiz perde un pallone sanguinoso innescando l’attaccante avversario che si presenta davanti a Meret: il portiere chiude bene lo specchio della porta e costringe Onuachu a sbagliare il tiro e a colpire l’esterno della rete.

Il Napoli replica al 19’: Di Lorenzo raggiunge un pallone difficile e crossa al centro, Milik sfiora di testa ma non riesce a indirizzare verso la porta difesa da Vandevoordt. Al 25’ è già 2-0 per gli azzurri, a firmarlo è ancora Milik. Grande lancio di Allan per Di Lorenzo che entra in area e il suo “taglio” al centro è un invito a nozze per il numero 99 azzurro che anticipa il diretto avversario, scarica in porta e batte per la seconda volta Vandevoordt. Il Napoli è in doppio vantaggio e può amministrare la gara. Al 30’ ci prova ancora Koulibaly da corner, ma il suo colpo di testa è troppo alto.

Al 32’Genk mette in apprensione la difesa azzurro, Meret si salva con l’aiuto di Manolas il cui anticipo su Onuachu è provvidenziale. Quattro minuti dopo Callejon si procura un calcio di rigore dopo un contatto con Vandevoordt. Dal dischetto si presenta Milik che spiazza il portiere e in meno di 40 minuti firma la sua personale tripletta. Il polacco diventa così l’unico giocatore nella storia del Napoli ad aver segnato tre gol nel corso di un primo tempo di Champions League.

Nonostante il risultato, però, il Genk c’è e il solito Onuachu costruisce un’altra azione pericolosa seminando il panico in area napoletana, ma il pallone finisce oltre la traversa. Il primo tempo si conclude sul punteggio di 3-0 per gli azzurri. Nell’intervallo il tributo del San Paolo per Marek Hamsik: gioco di luci sul campo e sul maxischermo le immagini di alcuni dei più bei gol segnati dallo slovacco (121 in totale) nel corso delle sue 12 stagioni vissute da protagonista con la maglia del Napoli. «È indescrivibile quello che sto provando, considero sempre Napoli la mia seconda casa» ha detto lo slovacco a Daniele “Decibel” Bellini. Edy Reja ha poi premiato Hamsik per la sua carriera nel Napoli.

Nella ripresa è prima il Genk a dare scossoni alla gara. Al 48’ Berge prova il tiro dalla distanza ma il suo rasoterra è bloccato facilmente da Meret. Minuto 55: Hrosovsky ci prova da fuori, anche stavolta il tiro finisce fra le braccia di Meret. Il Napoli replica due minuti dopo con Mertens, ma il destro è respinto dalla difesa del Genk. Poco prima del 60’ si registrano i tentativi prima di Callejon di testa (salvataggio di Vandevoordt) e poi con un tiro di Allan dalla distanza che finisce sul fondo.

Senza fortuna anche una conclusione di Fabian Ruiz, troppo debole e facile preda del portiere del Genk. Al 72’ Ancelotti inserisce Gaetano al posto di Zielinski al centro della mediana napoletana. Passano pochi secondi e Callejon guadagna un altro penalty: un suo tiro molto forte viene fermato con il braccio da un difensore del Genk (De Norre) e l’arbitro turco Cakir non può far altro che assegnare il secondo rigore dell’incontro agli azzurri. Questa volta dal dischetto si presenta Mertens che supera Vandevoordt con un cucchiaio.

Subito dopo aver incassato il quarto gol del Napoli, il Genk sfiora la rete: tunnel di Hagi su Manolas, Onuachu serve Bongonda, il tiro sporco accarezza il palo della porta difesa da Meret. A 12 dalla fine Ancelotti inserisce Llorente e Lozano al posto di Callejon e Milik. I belgi cercano ancora il gol della bandiera: la punizione di Hagi è però respinta con i pugni dal portiere azzurro. Nessun pericolo all’83’ su colpo di testa di Onuachu e all’88’, sul tiro ancora di Hagi, che colpisce solo l’esterno della rete.

La partita non ha più nulla da dire: dopo soltanto un minuto di recupero il direttore di gara archivia il match, con la vittoria del Napoli per 4-0 sul Genk. Gli azzurri vincono per la prima volta in Champions Leauge con quattro gol di scarto e si qualificano come secondi nel girone E, alle spalle dei campioni d’Europa in carica del Liverpool. L’avventura degli azzurri nella massima competizione calcistica europea dunque prosegue e riprenderà a febbraio quando i partenopei disputeranno gli ottavi di finale.

NAPOLI-GENK 4-0 (3-0)

 NAPOLI (4-4-2): Meret – Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui – Callejon (78’ Llorente), Allan, Fabian Ruiz, Zielinski (72’ Gaetano) – Mertens, Milik (78’ Lozano). A disposizione: Ospina, Luperto, Elmas, Insigne. All. Ancelotti.
GENK (4-4-2): Vandevoordt – Maehle, Dewaest, Lucumi, De Norre (82’ Borges) – Ito (72’ Hagi), Hrsovsky, Berge, Paintsil – Samatta (63’ Bongonda), Onuachu. A disposizione: Coucke, Odey, Wouters, Ndongala. All. Wolf.
RETI: 3’, 26’ e 38’ Milik (N), 74’ Mertens (N),
ANGOLI: 5-5
AMMONITI: Vandevoordt (G), De Norre (G), Mario Rui (N), Koulibaly (N), Paitsil (G)
ARBITRO: Cakir (TUR)

Redazione Made in Pompei

Redazione Made in Pompei

Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *