Stop ai crolli: Pompei racconta alla Borsa del turismo di Paestum i progetti di scavo
Il team multidisciplinare che ha messo in sicurezza il sito archeologico ha illustrato i lavori svolti per 60 milioni di euro
POMPEI. Stop crolli. In occasione della XXII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, il team di Massimo Osanna presente all’evento, racconta i lavori che si sono svolti nel sito vesuviano dal 2014 ad oggi. Gli interventi, grazie anche all’impegno della Segreteria Tecnica del Grande Progetto Pompei, hanno permesso di esportare all’estero il modello Pompei, ad oggi il sito archeologico più importante d’Italia.
Il team multidisciplinare che ha messo in sicurezza il sito archeologico ha raccontato nello stand Mibact, i lavori svolti per oltre 60 milioni di euro spesi nei cantieri già chiusi. Il grosso intervento si è reso necessario dopo il disastroso crollo del novembre 2010 della Schola Armaturarum che ha portato Pompei alla ribalta come sito lasciato all’incuria e alla cattiva manutenzione.
Adesso, grazie al lavoro di Massimo Osanna e dei suoi tecnici, gli architetti Annamaria Mauro, Gianluca Vitagliano, Bruno De Nigris e Arianna Spinosa, gli archeologi Marialaura Iadanza e Alberta Martellone, l’ingegnere Vincenzo Calvanese, comunicazione, tecnologia e tecniche avanzate, saranno il leitmotiv del nuovo approccio multidisciplinare di Pompei che porteranno da oggi e in futuro a nuovi scavi come quelli della recente Regio V.
Altra novità è che il lavoro dovrà essere quotidiano, programmato e poi documentato; ciò porterà ad una visione quindi costante dello stato di salute degli edifici e non ad una verifica solo nel momento del crollo. Sicuramente il lavoro non sarà semplice, ma i tecnici assicurano ottimi risultati in prospettiva futura.