Kobe, nuove idee tra i fornelli e davanti al forno
In cucina e in pizzeria il nuovo corso del ristorante di Pompei
POMPEI. Anche la gastronomia, prima che di alimenti, di teorie e di tecniche, è fatta di persone: per questo bisogna sempre ricordare che dietro ogni piatto ci sono le conoscenze e, se vogliamo, i “segreti” acquisiti in anni di esperienza sul campo. Così il nuovo corso del Kobe, ristorante, pub e pizzeria di Pompei, partito poco più di un anno fa, si è basato sulle persone – lo chef Antonio Amodio e il pizzaiolo Angelo Iovine – in grado di dare un concreto slancio all’offerta gastronomica del locale di via Carlo Alberto: nuove ricette, nuove pizze, ma soprattutto nuove idee tra i fornelli e davanti al forno, capaci di portare il giusto pizzico di novità a tavola.
Chef Antonio Amodio (a sinistra nell’immagine di copertina) è una colonna portante della cucina del Kobe. Dopo il diploma, è emigrato all’estero, precisamente in Spagna, dove ha lavorato nei migliori ristoranti iberici della Capitale. Dal prolungato confronto con grandi chef ha accumulato un enorme bagaglio di esperienza e professionalità che lo rendono capace di realizzare tutto ciò che soddisfa il palato dei clienti più esigenti.
Il pizzaiolo è Angelo Iovine ( destra nella foto di copertina), maestro di pasta bianca dalla nascita del Kobe (maggio 2010). Allievo dei maestri Diego Vitagliano e Enzo Iannucci, è un cultore dell’impasto a lunga lievitazione (48 e 72 ore). Ciò che riesce a fare con la farina, l’acqua, il lievito, il sale, l’olio extra vergine è uno spettacolo della natura. Le sue pizze, prima di essere gustate, sono ammirate come dei veri capolavori.
Dunque la nuova fase per il ristorante, pub e pizzeria, che guarda con maggiore attenzione ai sapori e alle tradizioni del territorio, senza rinunciare alla sua vocazione di braceria, è avviata. Si tratta di una svolta che punta a fare del Kobe, grazie ai suoi moderni e ampi spazi interni ed esterni, un punto di riferimento anche per l’intrattenimento di qualità.