Musica, spettacoli, cibo e laboratori: parte oggi il Festival della Solidarietà pro Africa
Lo scopo principale dell’evento è raccogliere fondi per una serie di progetti a sostegno delle popolazioni africane
POMPEI. Dopo sette edizioni tenutesi ad Angri, in provincia di Salerno, il Festival della Solidarietà si sposta a Pompei. La manifestazione organizzata ogni anno dalla Onlus Braccia Aperte inizierà stasera 21 giugno 2019 e si protrarrà per tutto il fine settimana. Musica, spettacoli, attività varie e laboratori per i più piccoli si alterneranno nella cornice del Pompei Lab, in via Astolelle, con lo scopo principale di raccogliere fondi per una serie di progetti a sostegno delle popolazioni africane.
Questo il programma: si parte stasera con le esibizioni musicali dei rapper Piotta e PeppOh e dell’artista italo-francese Sando Joyeus. Si prosegue, domani, con i gruppi Diaframma, Costiera e Freudbox. Domenica, infine, sarà possibile assistere allo spettacolo teatrale “7 cartelli”, per poi godersi il djset fino a tardi. Ma non è tutto. Perché durante il fine settimana (sabato e domenica), a partire dalle 10 del mattino, saranno i più piccoli i padroni del Pompei Lab. A loro saranno destinate attività laboratoriali, giochi e tanto altro per formarli e sensibilizzarli fin da bambini su temi caldi come l’accoglienza, la diversità, il multiculturalismo.
I soldi ricavati dalla tre giorni serviranno alla creazione di un centro di formazione per l’attivazione di corsi per ragazzi in gravi situazioni di disagio a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Inoltre, è prevista la scolarizzazione di 25 bambini oltre che l’acquisto di derrate alimentari da destinare ad alcuni orfanotrofi in Burkina Faso, in Togo e nel Benin.
Progetti ambiziosi, certo, ma l’associazione “Braccia Aperte” non è nuova a sfide del genere. Ogni anno i suoi volontari partono alla volta dell’Africa con una missione diversa. L’ultimo traguardo raggiunto è stato la realizzazione di un pozzo in un piccolo villaggio che conta poco più di 270 anime. Chissà che non sia la generosità dei pompeiani a permettere di alzare ancora di più l’asticella per raggiungere obiettivi sempre più importanti.