“Quelli del lunedì” sfidano la “nazionale” del Galles: il match è all’insegna dell’amicizia

La partita, più che amichevole si potrebbe dire “fraterna”, tra le due squadre, se l’è aggiudicata la squadra locale

POMPEI. Sono imprenditori, professionisti, impiegati e si incontrano ogni lunedì sera, da vent’anni, per celebrare sempre lo stesso, immancabile rito: giocare una partita di pallone tra semplici appassionati di calcio e, soprattutto, tra amici. Ma quest’anno, al di là di ogni aspettativa, “Quelli del lunedì”, come gli piace farsi chiamare, sono andati ben oltre, ospitando un’amichevole “internazionale” con una “rappresentativa” del Galles, anch’essa ovviamente composta da amatori di football come loro.

La partita, più che amichevole si potrebbe dire “fraterna”, tra le due squadre, se l’è aggiudicata la squadra locale (tutti rigorosamente con la maglia del Napoli, mentre gli ospiti hanno indossato la divisa della nazionale gallese di calcio), ma questo conta poco: ciò che è importante è che sia stata una grande festa di sport e di solidarietà per tutti.

«Sono stato contattato da un amico emigrato in Galles – spiega Gianluca Bertollini, tra i “fondatori” del gruppo “Quelli del lunedì” – che ha “raccomandato” questo suo gruppo di amici gallesi che organizzano un viaggio all’anno. Questa volta hanno deciso di visitare Napoli e hanno voluto che si organizzasse un evento sportivo. Li abbiamo accolti con tutti gli onori del caso. C’è stato uno scambio di maglie, di bandiere, di abbracci e di strette di mano. Abbiamo vinto ma questo non conta: ha vinto l’accoglienza, l’amicizia e il rispetto. Grazie di cuore a tutta la squadra e agli amici che la compongono, grazie al capitano della squadra avversaria Dave Jones, al fotografo e a tutti quello che hanno reso questo evento possibile».

Unico “neo” di questo evento sportivo nato spontaneamente e per caso, è stato quello di non poter disputare l’iniziativa in un campo di calcio di Pompei. Il “Vittorio Bellucci” ancora non è pronto ed è stato necessario spostarsi al campo Athena di San Giuseppe Vesuviano.

«Il tutto – dice Bertollini – con grande stupore degli amici gallesi, che non immaginavano che una città come Pompei, non avesse nemmeno una struttura disponibile per giocare a calcio. Invece abbiamo un meraviglioso campo da calcio nella nostra città, il “Vittorio Bellucci”, fermo con le quattro frecce da anni. Le ultime amministrazioni si sono passate la patata bollente. Tanti gli annunci per una imminente apertura, che poi puntualmente è stata disillusa. Fatto sta che per questo campo sono stati spesi la bellezza di 1,5 milioni di euro. Non c’è ancora l’agibilità e i nostri sportivi sono costretti a giocare in stadi e strutture sportive prestate in altre città. Non è giusto, vogliamo delle risposte: perché questo campo è ancora in stand by?».

L’amarezza per la mancanza della struttura sportiva, tuttavia, è stata “addolcita” in gran parte dagli obbiettivi di solidarietà che fanno parte, insieme al calcio, dell’attività di “Quelli del lunedì”: grazie in particolare all’interessamento di Bertollini, ma anche di altri componenti del gruppo, infatti, all’inizio di maggio è stato possibile donare un defibrillatore al Rotary Club Pompei Villa dei Misteri, che lo ha installato a Pompei, in via Roma, nei pressi della farmacia Kyros. Uno strumento che, insieme a quelli già presenti a palazzo De Fusco, in Santuario e negli Scavi fa di Pompei una città “cardioprotetta”.

Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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