Grande festa per i 65 anni di attività della Profumeria Gigino&Anita

Traguardo celebrato presso lo storico negozio di via Roma, in una serata allietata dal violino di Antonella Ferraioli

POMPEI. Sessantacinque anni di attività sono quelli che ha compiuto ieri la profumeria “Gigino e Anita” di Via Roma: sei decenni e mezzo sono passati, dalla prima volta in cui ha aperto i battenti il 16 maggio del 1954, legati indissolubilmente a Gigino ed Anita e ai loro figli, Rosa e Massimo Iennaco, che hanno voluto festeggiare con una serata speciale questo anniversario. Una serata resa unica dalla presenza di amici e parenti, di questi ultimi, che tutti insieme hanno festeggiato un anniversario così importante.

A render tutto ancor più suggestivo ci ha pesato il violino di Antonella Ferraioli, già primo violino di trasmissioni Rai e Mediaset oltre che di artisti quali Renato Zero e Amedeo Minghi. Il momento più emozionante, tuttavia, si è avuto quando, all’interno del negozio, con la sola luce delle candele tenute in mano dai presenti la Ferraioli ha eseguito l’Hallelujah, al termine della quale sono state stappate le bottiglie di spumante e si è brindato  ai 65 anni di “Gigino e Anita”.

Qualche cenno storico sulla profumeria “Gigino e Anita”. La profumeria ha aperto il 16 maggio del 1954 e si è distinta nel corso dei decenni grazie a Gigino, artista del cappello e Anita, esperta estetista, che ha ampliato l’attività verso i prodotti di bellezza, del trattamento viso, corpo, capelli e accessori. L’azienda si è evoluta con l’intraprendenza dei figli, Rosa e Massimo. Un anno fa è diventata “Profumeria storica di Pompei” grazie al riconoscimento ottenuto dall’Accademia Nazionale del Profumo, nel corso della serata di gala presso il Pirelli Hangar Bicocca di Milano, come profumeria che ha raccolto il maggior numero di voti nell’ambito del contest “Il Profumo dell’Anno 2018”.

Alessio Barco

Alessio Barco

Giornalista, ha 20 anni e vive a Torre Annunziata. Studia Giurisprudenza e tra la sue passioni, oltre al giornalismo, c’è quella per la cultura e l’archeologia.

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