Vitriol, l’album strumentale unisce musica e arte
Il cd è impreziosito dalla collaborazione con l’artista Nello Petrucci, che ha firmato la copertina con “Cinetismo Astratto”
POMPEI. Si intitola “Vitriol” ed è stato presentato a Pompei l’ultimo lavoro discografico del compositore campano Flavio G. Cuccurullo. Il cd, pubblicato dalla Blue Spiral Records, è impreziosito dall’esperimento di cover art in collaborazione con l’artista pompeiano Nello Petrucci, che ha firmato la copertina dell’album, con l’opera “Cinetismo Astratto”. «Vitriol – spiega l’autore – è un invito al viaggio all’interno di noi stessi, un invito alla ricerca e allo scavare nel profondo dei nostri “perché”, per essere in grado di trovare i nostri “come”. È un sentiero arduo e impervio, che permette di far riaffiorare mondi poetici interiori fatti di suoni, immagini, simboli e colori. Vitriol è un invito a cercare l’alba dentro l’imbrunire».
Flavio Cuccurullo studia dall’età di 11 anni chitarra elettrica e pianoforte. Ha firmato musiche per pubblicità, cortometraggi, installazioni, live electronics, arrangiamenti pop, rock, classica e sinfonica. Nel 2016 vince nel corso del festival internazionale di Cinema “Cinemadamare” il premio “Best Sound” come miglior compositore per le musiche di “Mom” di Aco Tenriyangelli. Nell’agosto 2017 il suo brano “Bishop of Lights” vince il concorso di composizione indetto dalla Blue Spiral Record e viene incluso nell’album “The Minimal Piano Series Vol.I” mentre nel settembre 2017 vince la “Film Scoring competition” indetta dal California Independent Film Festival per le musiche del cortometraggio “Mono” di Al Benoit.