Castellammare di Stabia, le sorgenti si candidano a diventare Patrimonio Naturale dell’Umanità
Con la sesta edizione del Mediterranean Cooking Congress è stato avviato anche il recupero del Borgo dei Naviganti
CASTELLAMMARE DI STABIA. Il recupero dell’antico Borgo dei Naviganti di Castellammare di Stabia e la candidatura al Ministero delle 28 sorgenti stabiesi. Parte da qui la prima tappa del Mediterranean Cooking Congress 2019, evento di marketing territoriale giunto alla sesta edizione e organizzato dalla società By Tourist. Informare, promuovere, tutelare sono le linee guida di una manifestazione che ogni anno punta la propria attenzione verso una materia prima del Mediterraneo, per scoprire territori e mettere in campo progetti di marketing, avviandone il recupero e la promozione internazionale. Ed in questo modo, step by step, alimentare il Mediterraneo da una costa all’altra.
Focus 2019 sono l’acqua e la pesca. E il viaggio ha avuto inizio da Castellammare di Stabia, dove è stato realizzato in sinergia con il Comune, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, la Capitaneria di Porto e gli imprenditori del centro storico stabiese il recupero dell’antico Borgo dei Naviganti e delle fonti di via Duilio, nella zona adiacente lo stabilimento della Fincantieri.
«Grazie alla sinergia con la By Tourist, al progetto Mediterranean Cooking Congress e agli imprenditori di via Duilio – commenta soddisfatto il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino – siamo riusciti a recuperare un’area abbandonata da anni. Bagni pubblici ripristinati, le antiche fonti recuperate, strade e aiuole bonificate e segnaletica orizzontale ripristinata. Ma la vera soddisfazione è la riapertura delle Antiche Terme con le 28 sorgenti al pubblico e la candidatura delle nostre acque al Ministero come Patrimonio Naturale dell’Umanità».
A supportare il percorso numerosi imprenditori, enti ed associazioni: Lega Navale Stabia, Circolo Nautico Stabia, Associazione Marevivo, Propeller Club, Area Marina Protetta di Punta Campanella, Banchina Porto Salvo, Chalet Maria Rosaria, Mare Vivo Restaurant, l’Istituto Alberghiero “Viviani” di Castellammare di Stabia, Gico Grandi Impianti e Cucine, Stabia Main Port, Luise Group, Oceano Mare Group, Pastificio Artigianale Leonessa, Mennella, I Sapori di Corbara, Gma Specialità, Scugnizzo Napoletano, Associazione Pizza Napoletana Gourmet, Biancaffé, Associazione Italiana Sommelier della Campania, Consorzio Tutela Vini del Vesuvio e l’associazione Cps stabiese.
«Il recupero e la promozione di questo luogo storico di Castellammare di Stabia, definito “Quartiere Acqua della Madonna” per la presenza appunto delle 28 sorgenti tra cui “l’acqua della Madonna”, detta anche “dei naviganti”, è stato possibile soprattutto grazie alla collaborazione dei cittadini del posto, residenti, associazioni ed operatori del mare che con noi e il Comune hanno lavorato in strada in prima linea per mesi, bonificando la zona e rendendola nuovamente fruibile a visitatori e turisti» illustra Luisa Del Sorbo, ideatrice del Mediterranean Cooking Congress e manager della società By Tourist.
«È un’operazione sana di marketing territoriale ben riuscita – aggiunge la Del Sorbo – che passa per le sorgenti per arrivare al mare e continuare il nostro viaggio, che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi su Venezia e Taormina, per poi navigare verso la Grecia, continuando ad accendere i riflettori sul tema della pesca sostenibile e sulla risorsa acqua, per alimentare il Mediterraneo. Il grazie più grande va agli amici chef che ogni anno contribuiscono a presentare piatti per supportare il nostro percorso dal punto di vista tecnico. Nel caso di acqua e pesca presentando appunto ricette, utilizzando le acque di Stabia per l’impasto del pane o diversificando l’utilizzo delle materie prime, cucinando ad esempio pesce povero, salvaguardando quindi quelle specie già troppo sfruttate, come il tonno o il cefalo».
A supportare l’iniziativa, conclusasi con la due giorni dal 24 al 25 marzo 2019 a Castellammare di Stabia tra cooking show e laboratori sulle materie prime (grano, olio, acqua e pomodorini), sono intervenuti infatti numerosi chef stellati italiani: Mauro Uliassi, 3 stelle Michelin di Senigallia; Vincenzo Guarino, 1 stella Michelin del Mandarin Hotel del Lago di Como; Pietro D’Agostino, 1 stella Michelin di La Capinera di Taormina; Nino Di Costanzo, 2 stelle Michelin del Danì Maison di Ischia.
E ancora: Domenico Iavarone, già in guida Michelin del Josè Restaurant di Torre del Greco; Alfonso Porpora del brand innovativo Pastabar Leonessa dell’Interporto di Nola; Domenico De Gregorio, chioccola d’oro Slow Food de Lo Stuzzichino di Sant’Agata sui due Golfi; Gennaro Esposito, 2 stelle Michelin de La Torre del Saracino di Vico Equense; Maicol Izzo, 1 stella Michelin di Piazzetta Milù di Castellammare di Stabia, Nunzio Spagnuolo del ristorante Rada di Positano e Vincenzo Del Sorbo del Pompei Magno di Pompei.
Tanti i protagonisti del mondo del food, dal mondo dell’editoria con la scrittrice Cinzia Scaffidi e la giornalista Santa Di Salvo, al mondo dei profumi con Hilde Soliani, l’artista dell’Olfatto e del Gusto; dai laboratori tecnici sul Grano che Cresce con il metodo nobile con Oscar Leonessa, Roberto Rubino e Fosca Tortorelli, ai percorsi sensoriali sulla pizza con l’Associazione Pizza Napoletana Gourmet coordinati da Michele Armano del Gambero Rosso in sinergia con Cristina Basso, esperta di gluten free, Salvatore Kosta, esperto di idratazione degli impasti, la famiglia Acciaio, fondatrice dell’associazione, e Giancarlo Panico, vicepresidente dell’associazione.
Non sono mancati momenti dedicati allo spettacolo con il giornalista Giuseppe Giorgio e l’attrice Nunzia Schiano. I focus su birre in purezza con il bier sommelier Gilberto Acciaio e Antonio Maturo del pub stabiese Maracanà. E infine dolci sapori e assaggi per i più piccoli con il latte di mandorla di Mennella, il Pan di Bufala di Anna Chiavazzo de Il Giardino di Ginevra e i progetti alimentari per i bambini della giornalista Rosaria Castaldo.
«Ringraziamo i colleghi giornalisti che hanno partecipato e che continueranno a seguirci nelle prossime tappe – spiegano Bianca D’Antonio e Filomena Petrella, del team tecnico organizzativo del Mediterranean Cooking Congress – ricordiamo che è possibile registrarsi fin da ora per il prossimo viaggio, inviando un’e-mail a info@cookingcongress.com, e aderire alla raccolta fondi per l’Associazione Marevivo e la promizione dei progetti per la tutela del mare».
Tra i giornalisti in prima linea: Enzo Vizzari, direttore di Le Guide ai Ristoranti di L’Espresso, Fausto Arrighi già direttore per 23 anni della Guida Michelin, Eduardo Raspelli di Mela Verde, Gabriele Principato de Il Corriere della Sera, Alessandra Natali di Tv Caffé 24, Nerina di Nunzio di Food Confidential e La7, Aniello Sammarco dell’Ansa, Dario Sautto della rivista 30Nodi e tanti altri esperti di mare e di gusto.
E in questo scenario di festa e condivisione di buoni sapori è stata avviata la raccolta fondi che continuerà nei prossimi mesi, con cene conviviali stelle coste italiane e con un contest innovativo dedicato alla Medusa. Grazie infatti alla sinergia avviata negli ultimi anni tra associazione Marevivo, Cnr-Ispa e lo chef stellato Gennaro Esposito, la Medusa oggi rientra tra gli alimenti ufficiali ministeriali; quindi comparirà ufficialmente nei menù italiani. A tale riguardo sarà realizzata una pubblicazione, con i suggerimenti degli chef su ricette ed ingredienti da abbinare a questo alimento ricco di proteine. Le ricette vanno inviate all’Associazione Marevivo per la pubblicazione sul suo istituzionale www.marevivo.it e sui siti www.gustomediterraneo.it e www.cookingcongress.com. Tra le tante ricette, i referenti di Marevivo ne selezioneranno alcune per una pubblicazione europea su come cucinare la Medusa.
«La Medusa, che ancora non fa parte della nostra tradizione culinaria, è un cibo prelibato in altri Paesi, soprattutto in quelli Orientali. Marevivo, già nel 2013, attraverso il progetto “La Tavola Blu” finanziato dal Ministero dell’Ambiente, lanciò la sfida, raccolta dal famoso chef Gennaro Esposito che durante un cooking show preparò un piatto a base di meduse» racconta Rosalba Giugni, presidente nazionale dell’associazione Marevivo.
«Dagli studi del nostro vicepresidente decano, il professor Ferdinando Boero, professore di Zoologia all’Università “Federico II” di Napoli – prosegue la Giugni – insieme al professor Stefano Piraino dell’Università del Salento e la dottoressa Antonella Leone del Cnr-Ispa, sono emerse le ragioni del proliferare di questi organismi in quasi tutti i mari del mondo. Le meduse tropicali arrivano in Mediterraneo a causa dell’aumento della temperatura, facilitate dall’allargamento del Canale di Suez. In generale, però, è la sovrapesca a determinare l’aumento di questi esseri gelatinosi. Le larve e gli stadi giovanili dei pesci, proprio come le meduse, mangiano plancton. Se peschiamo troppi pesci, diminuiscono anche le loro larve e rimane più plancton per le meduse, che di conseguenza aumentano».
Il consumo di meduse a scopi alimentari potrebbe dunque determinare un riequilibrio e mitigare la moltiplicazione delle meduse. Da qui il progetto: “Diamo una mano, mangiamole anche noi!”. «Questi esseri gelatinosi ed eleganti sono ricchi di proteine e collagene – spiega Gennaro Esposito, chef 2 stelle Michelin de La Torre del Saracino di Vico Equense – elementi preziosi per la dieta umana. Come la cappella del fungo porcino, così la testa della medusa, che ha la stessa forma, potrebbe diventare un dono prelibato offerto dalla Natura».
E dal 2019 la Medusa rientra tra gli alimenti ufficialmente riconosciuti dal Ministero e per promuoverne l’utilizzo si è svolto il contest di Marevivo con il Mediterranean Cooking Congress “Cucina la Medusa”, lanciando un appello a tutti coloro che si vogliano cimentare nella sperimentazione di ricette culinarie, con l’obiettivo di arricchire di gusto e bellezza di questo alimento. Si potranno mandare foto e ricette del piatto all’associazione Marevivo che ne farà un e-book da divulgare.
Intanto il team della By Tourist si prepara ai prossimi appuntamenti del Med Cooking: a settembre a Venezia per un press tour tra gli ecosistemi di questo affascinante arcipelago, in Grecia per un fam trip e infine in Sicilia, il 28, 29 e 30 ottobre 2019 per navigare sullo Stretto di Messina con tappa a Taormina e sulle vie dell’Etna con 10 chef di diverse Nazioni del Mediterraneo.