Jeff Kinney, l’autore del best seller Diario di una schiappa, a Napoli gusta la pizza Schiappa
L’autore è stato oggi a Scampia, in visita presso l’Istituto alberghiero Vittorio Veneto insieme a Francesco Durante
NAPOLI. Jeff Kinney, l’autore della serie best seller mondiale “Diario di una Schiappa, per la prima volta in visita nel quartiere di Scampia, ha impreziosito il suo soggiorno prediligendo, alla vigilia della conferenza stampa, una cena dal ristorante “Umberto”. Per l’occasione, il locale ripropone la “Schiappa”, una pizza con il volto del pupazzo Greg, protagonista del best seller famoso in tutto il mondo.
Jeff Jinney è stato oggi a Scampia – venerdì 29 marzo 2019 – ore 10.00 presso l’Istituto alberghiero Vittorio Veneto. Ad accompagnarlo in quest’ avventura, c’era lo scrittore e direttore artistico del Festival Salerno Letteratura, Francesco Durante, che lo scorso anno ha compiuto l’impresa di tradurre il primo volume della serie “Diario di una Schiappa” in napoletano:” ‘O diario ‘e nu maccarone”, iniziativa che l’anno scorso Umberto ha sostenuto, creando in vista della conferenza stampa a Napoli, la pizza “Schiappa”, che ha riscosso grande successo soprattutto nel pubblico dei “giovanissimi”.
Dall’amicizia con Rosario Esposito La Rossa, fondatore della libreria La Scugnizzeria, è nata un’idea che sembrava impossibile ma che si è tradotta in realtà: portare uno degli autori più amati dai ragazzi e più celebri al mondo nel cuore di Scampia, dove Rosario, la moglie Maddalena Stornaiuolo e un gruppo affiatato di compagni di progetti e di idee stanno facendo tanto e da tanti anni, per far rinascere il quartiere, puntando su bambini e ragazzi, offrendo luoghi e attività da condividere, opportunità per crescere insieme, attività teatrali, artistiche e letterarie.
Il ristorante “Umberto” di via Alabardieri (Napoli), a due passi da Piazza dei Martiri, noto per la capacità di onorare la tradizione, da oltre cento anni, riuscendo sempre a riflettere la modernità, accoglie e sostiene queste belle iniziative, essendo in linea con la mission aziendale, cioè quella di attestarsi come promotore del territorio e aggregatore sociale.