Apre Milik, poi Fabian e un autogol regalano il successo al Napoli su un buon Salisburgo (3-0)
Gli austriaci partono aggressivi, alla distanza la maggiore qualità tecnica dei partenopei ha però fatto la differenza
NAPOLI. Gli azzurri superano per tre reti a zero il Salisburgo nell’andata degli ottavi di Europa League e mettono una seria ipoteca sulla qualificazione al turno successivo. Gli austriaci si sono dimostrati una squadra non facile e soprattutto non arrendevole: malgrado lo svantaggio più volte hanno provato a impensierire un Meret stasera insuperabile. Alla distanza la maggiore qualità tecnica dei partenopei ha però fatto la differenza. All’inizio della gara il Napoli cerca di imporre il proprio gioco ma gli austriaci sono molto aggressivi e mettono in difficoltà i padroni di casa.
Tra il 5’ e il 6’ minuto Meret è chiamato all’intervento prima su Wolf e poi su Dabbur. Il Salisburgo sembra spingere più degli azzurri, che però riorganizzano le idee e si rendono pericolosi con Ruiz (7’) prima di sbloccare il match. Al 10’ infatti il Napoli passa in vantaggio. Mertens dalla trequarti vede Milik pronto a scattare verso la porta, lo serve e il polacco è molto freddo nel dribblare il portiere e a depositare comodamente il pallone in porta. È il primo gol del polacco in una competizione europea in questa stagione.
Due minuti dopo è ancora Mertens a innescare l’azione per l’accorrente Fabian Ruiz il cui tiro è però murato da un difensore avversario. Al 18’ arriva il raddoppio degli azzurri. Ottima intuizione di Callejon che raccoglie una respinta corta di un difensore, crossa all’indietro per Fabian Ruiz che dal limite dell’area colpisce al volo, superando per la seconda volta il portiere Walke. Al minuto 21 Lainer, vecchio pallino della società azzurra, approfittando di una ribattuta della difesa, calcia di potenza dalla destra, ma il tiro viene deviato in corner dall’opposizione di Koulibaly.
Il Napoli quando accelera dà l’impressione di essere superiore agli austriaci e riesce a creare pericoli dalle parti di Walke. Il Salisburgo predilige le corsie centrali, ma il Napoli chiude bene al centro. Al 40’ Junuzovic si libera bene per il tiro dal limite, che però si perde di poco fuori alla destra di Meret. È praticamente l’ultima azione di rilievo della prima frazione di gara. L’arbitro manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo sul punteggio di 2-0 per i padroni di casa.
Tornano in campo gli stessi 22 del primo tempo. In questo inizio di ripresa sono gli austriaci a rendersi ancora pericolosi. Al 47’ sugli sviluppi di un’azione che sembrava finita, Meret chiude benissimo su un tiro da distanza ravvicinata del solito Dabbur. Al 50’ il Napoli risponde con Mertens che tenta il numero: il belga vede Walke fuori dai pali e prova a sorprenderlo da centrocampo. La mira però è imprecisa.
Al 51’ ancora Mertens protagonista: lanciato verso la porta, il belga scarica un gran tiro che però Walke riesce a smanacciare sulla traversa. Al 54’ ci prova anche da punizione, ma stasera Mertens non sembra avere la mira giusta. Al 58’ però il Napoli cala il tris, grazie a quel pizzico di fortuna che è mancato nelle ultime gare di campionato. Un cross teso di Mario Rui è deviato nella propria porta da Onguene e Walke è battuto per la terza volta.
Sotto di tre gol Rose prova a cambiare qualcosa inserendo Mwepu e Gulbrandsen. Ancelotti risponde (66’) inserendo Diawara al posto di un ottimo Zielinski. Quattro minuti dopo, dentro anche Insigne per Mertens. Al 70’ Napoli vicinissimo al quarto gol. Mertens con un pallonetto serve Callejon che si esibisce in un bellissimo tiro al volo ma il Ramalho è stato rapido abbastanza per intervenire e respingere il pallone di testa. Al 75’ è Milik ad avere una buona occasione in area, ma spara alto da posizione defilata sulla destra.
Al 71’ si rivede il Salisburgo, con Ullmer che riceve un cross morbido dalla fascia e calcia in porta, ma il pallone si stampa sul palo destro della porta difesa da Meret. Poco dopo, ancora una buona chance per Milik: Ramalho interviene male su un cross di Mario Rui e il polacco ne approfitta per girare un pallone insidioso verso la porta di Walke che, però, finisce fuori di un soffio.
All’80’ è Wolf a guadagnare un angolo per il Salisburgo, provando a sorprendere Meret ma trovando l’opposizione del solito Koulibaly. Nel finale però gli austriaci crescono e tra l’81’ e l’84’ arrivano per ben quattro volte al tiro: in una di queste Meret compie un autentico miracolo su tiro ravvicinato di Samassekou. Passato il momento favorevole degli austriaci, all’88’ anche Ounas riesce a mettersi in mostra, con un tiro di contro balzo che però finisce di poco a lato.
Due minuti dopo, però, è ancora Meret decisivo su un diagonale velenoso di Gulbrandsen. Il direttore di gara Kulbakov concede tre minuti di recupero, durante i quali gli azzurri amministrano il vantaggio: su un corner degli austriaci che non crea apprensione al Napoli, si chiude la gara d’andata di Europa League. Il Napoli si aggiudica il primo round con un rotondo 3-0, un ottimo preludio alla gara di ritorno tra sette giorni in Austrai, alla Red Bull Arena. (foto: Ssc Napoli Fb).
NAPOLI-SALISBURGO 3-0 (2-0)
NAPOLI (4-4-2): Meret, Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui, Callejon, Allan, Ruiz, Zielinski (66’ Diawara), Mertens (70’ Insigne), Milik (82’ Ounas). Ospina, Chiriches, Ghoulam, Malcuit. All. Ancelotti.
SALISBURGO (4-4-2): Walke, Lainer, Ramalho, Onguene, Ulmer, Schlager, Wolf, Samassekou, Junuzovic (62’ Mwepu), Daka (61’ Gulbrandsen), Dabbur (75’ Minamino). A disposizione: Stankovic, Haland, Szoboszlai, Vallci. All. Rose.
RETI: 10’ Milik, 18’ Ruiz, 58’ Onguene (aut.)
ANGOLI: 10-8
AMMONITI: Koulibaly, Maksimovic e Milik (N), Schlager (S).
ARBITRO: Kulbakov (Bulgaria)