Al Napoli non basta Callejon: due pali negano il meritato pareggio agli azzurri contro la Juventus
Ancora la sfortuna ferma il Napoli, che registra la prima sconfitta stagionale al San Paolo contro i bianconeri (1-2)
NAPOLI. Ancora la sfortuna ferma il Napoli, che registra la prima sconfitta stagionale tra le mura amiche del San Paolo contro la capolista Juventus. Il solo Callejon non basta a raddrizzare una gara “stregata”, segnata anche da un palo di Zielinsky e dal rigore sbagliato da Insigne, che negano al Napoli il meritato pareggio. Una partita che gli azzurri hanno dominato per larga parte con il 62% di possesso palla (12 a 3 il computo finale dei tiri) ma che nel risultato non dà ragione agli uomini di Ancelotti.
Squadre molto aggressive nei primi minuti ma non ci sono azioni pericolose degne di nota, da una parte o dall’altra. Bisogna aspettare l’11’ per il primo tiro in porta, che arriva proprio dagli azzurri, con Zielinski che calcia al volo su una corta respinta di Bonucci, Szczesny si tuffa ma il pallone finisce alto sulla traversa. Al 13’, come avvenuto su tutti i campi di Serie A, le squadre si fermano un minuto per ricordare Davide Astori, il difensore della Fiorentina scomparso proprio un anno fa. Per avere un’altra emozione bisogna aspettare il 24’, quando ancora Zielinski prova a trovare la porta bianconera, ma Bonucci ribatte in angolo.
Dal 25’ però la gara del Napoli si fa tutta in salita: gli azzurri restano in dieci uomini per l’espulsione di Meret. Malcuit indirizza un passaggio corto verso il portiere che è costretto a commettere fallo fuori area su Cristiano Ronaldo per evitare che il portoghese si involi verso la porta. Sul calcio di punizione che ne segue Pjanic (28’) esegue alla perfezione e porta in vantaggio la Juventus.
Passa solo un minuto e già si capisce che la dea bendata stasera non tifa Napoli. Il solito Zielinski ha l’occasione per ristabilire subito la parità ma il suo tiro a giro dall’interno dell’area incredibilmente si stampa sul palo (il 19esimo stagionale per il Napoli). Al 33’ ci prova Insigne, ma il tiro non impensierisce Szczesny che blocca. Tre minuti dopo ancora un tiro di Zielisnki che però non inquadra la porta da buona posizione. Al 38’ la Juventus si rifà viva e colpisce ancora. Pjanic arriva al tiro e Ospina mette in angolo. Sul corner Emre Can svetta di testa e insacca per il 2-0 dei bianconeri. Poche emozioni fino al 48’ quando Rocchi decreta l’intervallo.
Nella ripresa Ancelotti prova il tutto per tutto per dare una svolta alla partita. Dentro Mertens al posto di Malcuit e Napoli schierato con il 3-4-2. Al 48’ scatta un rosso anche per la Juventus: tocco di mano per Pjanic e secondo giallo per il bosniaco. La Juve si dispone con il 4-4-1. Poche le emozioni fino al 60’ quando Callejon riapre il match: ottimo il taglio sulla destra, lo spagnolo anticipa tutti e sul cross morbido di Insigne insacca di piatto. Al 64’ si fa sentire ancora il Napoli, con il tentativo di Allan dalla distanza che però calcia sul fondo.
Gli azzurri sono padroni del campo. Al 68’ Szczesny è chiamato all’intervento su Zielinski. Un minuto dopo Insigne aggancia un bel filtrante e calcia da distanza interessante, ma Szczesny però mette in angolo il pallone indirizzato sotto la traversa. Al 71’ ci prova anche Ruiz, ma una deviazione di Bonucci salva ancora la porta bianconera. Allegri corre ai ripari e inserisce un centrocampista al posto di un attaccante: entra Betancour al posto di Mandzukic. Tra il 75’ e il 77’ Zielinski e Ruiz provano a sorprendere la difesa bianconera, ma il Napoli ottiene solo due corner.
Al 78’ Ancelotti getta nella mischia anche Ounas: forze fresche al posto di un Callejon tuttofare. All’83 la conferma di una partita stregata per il Napoli. Rocchi dopo aver consultato il Var concede un calcio di rigore agli azzurri. Sul dischetto va Insigne che però colpisce il palo (il 20esimo stagionale) alla destra di Szczesny. Subito dopo Allegri inserisce Dybala per Bernardeschi. La partita diventa nervosa e fioccano i cartellini gialli da una parte e dall’altra. Rocchi segnala 5’ di recupero, ma gli azzurri sono stanchi e non riescono a produrre più azioni pericolose, mentre i bianconeri difendono il gol di vantaggio. Non succede più nulla fino al triplice fischio dell’arbitro, che decreta la vittoria dei bianconeri.
NAPOLI-JUVENTUS 1-2 (0-2)
NAPOLI (4-4-2): Meret, Malcuit (46’ Mertens), Maksimovic, Koulibaly, Hysaj, Callejon (77’ Ounas), Allan, Ruiz, Zielinski, Insigne, Milik (25’ Ospina). A disposizione: Karnezis, Chiriches, Ghoulam, Luperto, Mario Rui, Diawara, Verdi, Younes. All. Ancelotti.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny, Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Emre Can, Pjanic, Matuidi, Bernardeschi, Mandzukic (72’ Bentancur), Ronaldo. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Caceres, Barzagli, De Sciglio, Spinazzola, Dybala, Kean. All. Allegri.
RETI: 25’ Pjanic, 39’ Emre Can, 60’ Callejon.
ANGOLI: 12-4
AMMONITI: Pjanic (J), Cancelo (J), Maksimovic (N), Alex Sandro (J), Koulibaly (N), Allan (N), Betancour (J), Dybala (J).
ESPULSI: Meret (N), Pjanic (J)
ARBITRO: Rocchi.