Angri, in mostra nella storica piazza Doria l’arte contemporanea dell’artista Angelo Casciello

Una selezione di opere realizzate nell’arco di oltre un ventennio di carriera saranno visitabili fino al 3 febbraio 2019 

ANGRI. Dopo le esperienze di Mitoraj e Picasso che hanno suggellato l’immagine della città quale luogo di dialogo  tra linguaggi diversi e di epoche differenti, Pompei ha proposto come contenitore e promotore di arte del presente, e questa volta con particolare riguardo al territorio campano e ai suoi artisti, le opere di Angelo Casciello. Con questo spirito Angri, nella storica piazza Doria, sede del palazzo meglio identificato come Castello Doria, ospita Il Ciclope scultura policroma del maestro Casciello, fra i più originali  esponenti  plastico pittorici della generazione protagonista, negli  ultimi decenni del XX e dei primi del XXI secolo, di una ricerca  di identità maturata  in riscontri  memoriali archetipici, nella fattispecie  connessi  ad archetipi antropologico-culturali profondamente mediterranei.

Un pezzo unico, quasi ad identificare l’unicità  della visione aerea della poetica di Casciello, va ad occupare uno spazio  libero del tempo, che  non invalida l’estetica della grande piazza. Le sculture sono segni del silenzioso dialogo con il passato attraverso le quali l’artista esprime l’identità con la terra d’origine, con la sua storia, con il valore che essa  assume nella contemporaneità. L’esposizione  propone una riflessione sulla città, sull’uso degli spazi, sulla contemporaneità del rapporto tra uomo e architettura e i nuovi linguaggi dell’arte del nostro tempo.

Per l’occasione la Galleria Pagea Arte Contemporanea a completamento dell’evento, presenta nei suoi spazi una selezioni di disegni, pitture e sculture  realizzati da Casciello nell’arco di tempo di oltre un ventennio, dal 1993 ad oggi,  in mostra  saranno esposti 17 disegni su carta del 2017, tra le sculture Il tavolo di  Ulisse, del 1993,  scultura in ferro dipinto, Aria, del 2000, in ferro e terracotta, Il tempio delle Libellule del 2001, scultura in bronzo, I Neri, del 2003, scultura in ferro dipinto, Fiore Nero, del 2005/2006, Scultura in legno dipinto, tra le pitture su tela e su carta, sono esposte L’occhio inquieto, del 2006, Gemelli, del 2009, Semi nel fuoco, del 2011.

Scrive Enrico Crispolti nel saggio proposto in catalogo “L’immaginario di Casciello , nel tempo  pittore e scultore, in modo complementare  più che alternativamente, appare  mirare  ad un’evocazione lirica  di archetipi antropologici primari, relativi ad ambienti luoghi, consuetudini di un’ancestrale consistenza  di rapporti  e ritualità  collettive ( e individuali soltanto entro riscontro corale, inter soggettivo, collettivo), di remotissimo fondamento di rapporti di natura  e di pertinenza mitico poietica d’area mediterranea”.

E ancora: “In un itinerario d’approfondimento del senso di una propria identità, il suo  percorso creativo  si è venuto  configurando infatti, finora, attraverso  un’intrattenimento immaginativo ed emotivo evolvendo  dal riferimento esplicito, quasi epico, fisico, osale, a luoghi  e riti della propria terra ( l’agro vesuviano) ad una decantata  consistenza  di archetipi antropologici  che affondano  nel remoto  dei tempi  e nello stratificarsi  delle culture appunto di gravitazione  mediterranea». In occasione della  mostra sarà pubblicato un catalogo contenente un saggio critico di Enrico Crispolti, Critico e Storico dell’Arte; un’introduzione  di Cosimo Ferraioli, Sindaco di Angri;  Elio Alfano, Gallerista; Stefano Vanacore, Conservatore, Associazione Alba Vitae, nonché un repertorio di immagini, che raccontano l’evento artistico in Piazza Doria e l’esposizione  nella Galleria Pagea Arte Contemporanea, più una bibliografia. La mostra resterà aperta fino al 3 febbraio  2019.

Angelo Casciello è nato nel 1957 a Scafati (Salerno), dove vive e opera come  scultore, pittore e operatore ambientale. Si è formato presso l’Istituto Statale d’Arte di Torre del Greco (Napoli), allievo in particolare di Renato Barisani, e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, allievo di Domenico Spinosa, e ha seguito inoltre un corso di Scultura diretto da Arnaldo Pomodoro. Il suo esordio nel mondo dell’arte risale al 1977. Nel 1979 partecipa alla  Rassegna della Nuova Creatività nel Mezzogiorno, tenendo una mostra personale alla Galleria Lucio Amelio a Napoli. Ha operato in Francia e Spagna negli anni ’80.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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