Aids, immigrazione e omosessualità: le inchieste di “Tutta n’ata storia” a Sant’Antonio Abate

Variegate le opinioni rilevate, soprattutto su immigrazione e omosessualità, due tematiche normalmente considerate tabù

SANT’ANTONIO ABATE. Cosa si pensa e quanto si sa nei piccoli Comuni del Sud Italia dei grandi temi dell’attualità? È quello che l’associazione di promozione sociale “Tutta n’ata storia” ha provato a scoprire negli ultimi mesi a Sant’Antonio Abate lavorando al progetto “Quanto se ne S.A.A.”, ciclo di video-inchieste realizzate tra le strade del comprensorio abatese a cui sono seguiti eventi di sensibilizzazione e informazione. Prima l’aids, poi l’immigrazione e infine l’omosessualità. Queste le tematiche analizzate. Cos’è venuto fuori?

L’abbiamo chiesto alla presidente Feliciana Mascolo: «In generale, direi che è emersa una Sant’Antonio Abate che non si è tirata indietro – ha commentato – una città che ha voglia di confrontarsi e, forse, di conoscersi un po’ di più». Lo dimostra l’ingente campione di abatesi che ha accettato di sottoporsi alle interviste. Variegate le opinioni rilevate, soprattutto su immigrazione e omosessualità, due tematiche normalmente considerate tabù e difficilmente affrontate in territori periferici e relativamente piccoli come quello abatese. A riconoscerlo è ancora una volta la giovane rappresentate del gruppo: «Sappiamo che nessuno qui era mai andato a chiedere alle persone cosa pensassero degli immigrati o se fossero favorevoli a un’unione civile tra due uomini. Noi l’abbiamo fatto anche in un momento storico particolare, ma credevamo fosse necessario».

Sull’omosessualità, ultimo dei temi affrontati, l’associazione ha inventato un modo singolare per rilevare le opinioni dei cittadini: hanno fatto credere che nei prossimi mesi si terrà la prima unione civile su suolo abatese. I risultati dell’inchiesta saranno presentati il 9 dicembre 2018 (ore 18) presso la sede dell’associazione, a Sant’Antonio Abate, in via Roma 213. Seguiranno la proiezione del film “Milk” di Gus Van Sant e un dibattito sul tema a cui parteciperanno esponenti di “Amnesty – sez. Agro Nocerino Sarnese” (gruppo 261), e le Fede ’n’ Marlen, Federica Ottombrino e Marilena Vitale, duo canoro napoletano che con la propria musica racconta storie d’amore, storie d’ironia e storie di tutti i giorni.

Valentina Comiato

Valentina Comiato

24 anni, laureata in lingue ma con un innato amore per la penna. Per Made in Pompei scrive di piccole realtà, grandi talenti e bei progetti.

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