La naja che non volevo: è disponibile in libreria il primo romanzo dello scrittore Renato Romano
Protagonista del racconto è Agostino, un semplice ragazzo di provincia, che coltiva uno sfegatato interesse per la musica
POMPEI. “La naja che non volevo” è il titolo del romanzo d’esordio del giornalista e scrittore Renato Romano. Il libro (152 pagg.) è edito come titolo di punta nella collana Edificare Universi della casa editrice Europa Edizioni, e distribuito da Messaggerie Libri del Gruppo editoriale Feltrinelli. In questo racconto a trecentosessanta gradi della vita militare, Renato Romano coglie tutte le sfaccettature, anche le più insolite, restituendo il quadro di un mondo che, per molti aspetti, aveva un ruolo positivo nella formazione delle nuove generazioni. Protagonista del racconto è Agostino, un ragazzo di provincia, che coltiva uno sfegatato interesse per la musica. È bassista in una band che lui stesso ha formato, con la quale si esibisce in diversi locali del salernitano per concerti e serate di musica live. È fidanzato con Maria Noè, una ragazza bellissima, molto sexy e appariscente, di cui è innamorato perdutamente. Ma arriva il momento di fare i conti con il servizio di leva obbligatorio (un tempo esperienza imposta dalla legge, ndr) a cui viene chiamato ed è quindi costretto a lasciare i suoi affetti più cari e, soprattutto, la passione per la musica.