Giovani e impresa, Varnelli: al centro della proposta gourmet c’è la pizza napoletana con farine intere

Tra le novità figura la pizza ispirata al cocktail White Russian: fior di latte, mozzarella di bufala e caffè al posto della vodka

POMPEI. È partito da qualche mese a Pompei il pizza, bistrot & ristorante targato Varnelli. Parte in parallelo la nuova iniziativa food & beverage che esprime il protagonismo del ventiquattrenne manager Francesco Varnelli (nella foto di copertina). Un giovane ragazzo che ragiona da veterano riguardo le sfide che lo attendono. «Meglio mettersi in gioco in prima persona che nascondersi dietro le etichette altrui» sostiene, illustrando il progetto della sua impresa che ha i piedi per terra e l’entusiasmo dell’accoglienza mediterranea.

Il restyling dell’antico albergo sito in via Plinio ha valorizzato l’immagine del complesso ricettivo dell’Hotel del Sole, dotato di un paesaggio dal valore unico a fronte strada, con vista sul parco archeologico di Pompei. In quell’ambito esordisce il Varnelli pizza bistrot & restaurant, contribuendo alla valorizzazione turistica di un monumento che è ai primi posti in Italia per numero di visitatori. Parliamo di un’ampia sala interna articolata in settori indipendenti ed arredata in stile moderno e colori mediterranei, con piano bar e forno posti tra pannelli murali in piastrelle azulejos.

La sala di degustazione respira dal verde del giardino frequentato da un bel pappagallo variopinto. Forma un “angolo del Sole di Pompei” con il menù orientato al target giovanile, in una combinazione di piatti della tradizione, arricchita dai richiami della cucina globalizzata. Al centro della proposta trionfa la pizza napoletana, dalla Regina Margherita alle pizze della casa. Il direttore di sala consiglia l’apertura con antipasti di “freschi” del Golfo. In alternativa, sempre a base di pesce: quadrotti al limone con gamberi di Mazzara del Vallo e mandorle tostate, calamaro ripieno, gnocchetti di baccalà con coulis di pomodorino giallo e stracciatella di bufala. Infine, grigliata mista di pesce.

Compete al barman e manager Varnelli proporre ai commensali gli abbinamenti con le bevande di etichetta griffata (o di cocktail personalizzati). La carta dei vini ha un buon assortimento tra bianchi e rossi con una trentina di etichette delle migliori cantine regionali. Inoltre: bollicine, spumanti italiani & champagne. Il giovane Varnelli è considerato a Pompei (nonostante la giovane età) un guru del beverage grazie anche alla notorietà che gli ha dispensato “mamma Rai”. A vent’anni ha mosso i primi passi da barman presso l’Hcca24 di Pompei, raccogliendo in breve lusinghieri consensi e numerosi attestati.

Col “Varnelli” ha proposto una ricetta di pizza classica napoletana che è subito stata molto apprezzata dalla clientela, numerosa tutti i giorni, a tutte le ore, ma servita velocemente da un personale cortese ed efficiente. Il piatto napoletano per eccellenza (Patrimonio dell’Umanità) si presenta soffice, dal cornicione alveolato e fragrante, assicurando la degustazione di pizza leggera e saporita grazie all’impasto realizzato con farine con germe di grano dal profumo intenso e il gusto inconfondibile. Il segreto è nella preparazione di una pizza facile da digerire grazie alla farina intera, non raffinata, allo scopo di preservare le fibre “buone” che riducono il picco glicemico.

Se amate la tradizione ordinate la Regina Margherita con pomodoro fresco e mozzarella di bufala. Il gusto gourmet è assicurato dalla don Luigi con lardo di colonnata, crema di zucca home made, provola di Aversa e formaggio marzolino. Se, infine, volete provare il “gusto novità” chiedete la pizza Varnelli (un nome di garanzia che ricorre di frequente) con preparazione ispirata al White Russian cocktail, “tradotto” in ingredienti da pizza dei componenti del drink, in sostituzione dei quali saranno utilizzati fior di latte di Agerola, ricotta di bufala campana Dop, patata viola e polvere di caffè Toraldo.

Il menù tradizionale prevede portate della tradizione reinterpretate alla Varnelli, mentre l’area lounge, seguita personalmente dal barman della casa (il nostro supereroe) conclude in bellezza l’esperienza conviviale con dolci della casa, caffetteria di qualità ed i famosi cocktail. «Annuncio, con grande emozione – dichiara Varnelli Jr. – l’avvio del nuovo ed importante progetto, che nasce dall’infinita passione mia e della mia famiglia. Sarà un punto di ritrovo unico nel suo stile, dove gustare un’ottima pizza napoletana insieme ai migliori piatti della tradizione, reinterpretati in una chiave originale e un’eccellente selezione di vini, cocktail e birre artigianali».

Conclude Francesco Varnelli raccontando che il suo sogno è diventato realtà. «È lo specchio della mia personalità, per questo porta il mio nome» spiega e ancora una volta raccomanda la “sua” pizza napoletana che ha nella genuinità il suo segreto grazie alle farine di germe di grano. Ci congediamo da Francesco chiedendogli di consigliarci un cocktail dissetante inedito, contro l’inesauribile sete di mezza estate. Lui riflette un attimo: «Per un cocktail alcolico zenzero, melograno, lima e vodka. Invece per l’analcolico – prosegue – meglio una miscela equilibrata di succo di mirtillo americano, ananas e kiwi» conclude. «E il nome?» Replichiamo. «Varnelli, naturalmente».

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *