Il servizio di carità è parte integrante dell’impegno pastorale del Santuario di Pompei
POMPEI. Parte integrante dell’impegno pastorale del Santuario di Pompei, accanto alla devozione mariana, è il servizio di Carità a favore degli ultimi e degli emarginati, sulle orme del Beato Bartolo Longo, la cui opera continua ancora oggi.
Il fondatore di Pompei, Bartolo Longo, fin dal 1886, diede vita a un grandioso progetto di carità indirizzato gli ultimi, agli emarginati e ai poveri del suo tempo. Sorsero, così, in quegli anni, gli asili, gli oratori per il catechismo e le case operaie.
Furono costruiti anche tre istituti per ospitare i minori disagiati, in particolare i figli e le figlie dei detenuti. Con il mutare della società e della legislazione, gli orfanotrofi hanno lasciato il posto ai centri diurni e alle comunità di accoglienza.
Nel cortile interno del Santuario sorge il Centro Educativo “Beata Vergine del Rosario”, erede dell’Orfanotrofio Femminile, prima opera sociale di Bartolo Longo. Affidato alle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”, per meglio rispondere alle esigenze della società ha subito numerose modifiche, sia strutturali, sia organizzative.
Attualmente, anche in conformità alle vigenti leggi, ospita: il Centro Diurno Oratoriale “Crescere Insieme” che accoglie preadolescenti e adolescenti in regime di semiconvitto ai quali si impartisce l’istruzione scolastica e viene offerta la possibilità di partecipare ad attività culturali, sportive e ricreative.
La “Casa Emanuel” che accoglie gestanti, madri e bambini sottratti ad una vita di violenze, abusi e povertà. Le sedi del “Centro di Aiuto alla Vita” (Cav), che sostiene donne in difficoltà che decidono di non abortire, e del “Movimento per la Vita” (MpV), che organizza varie iniziative per diffondere la cultura della vita.
Il Centro di accoglienza oratoriale semiresidenziale “Bartolo Longo”, retto dai Fratelli delle Scuole Cristiane, offre a circa 200 ragazzi provenienti da famiglie con gravi problemi sociali, il sostegno scolastico e la possibilità di partecipare ad innumerevoli attività pomeridiane che vanno dalla lavorazione della ceramica all’apprendimento della musica, dallo studio dell’informatica allo sport.
Nel 2014, nasce la mensa per i poveri “Papa Francesco”, gestita dal Sovrano Militare Ordine di Malta. Aperta ogni giorno, assicura circa 200 pasti ai poveri della città e a tanti che vengono dai Comuni vicini e a 20 famiglie, cui viene fatto recapitare direttamente a casa.
Da più di un anno, inoltre, è attivo anche il servizio docce e una postazione per barbieri e parrucchieri che offrono gratuitamente il loro servizio ai poveri.
Accanto al Santuario, in piazza Bartolo Longo, nelle ex case-operaie, sorge il Centro per il Bambino e la Famiglia “Giovanni Paolo II”. Al suo interno sono ospitate cinque case famiglia, ognuna con una diversa tipologia di accoglienza: la casa famiglia “Oasi Vergine del Sorriso”, per i piccoli che vivono situazioni di particolare difficoltà familiare.
E ancora: la casa famiglia “Maria Madre di Misericordia”, casa di preghiera e di accoglienza per bambini e adulti in difficoltà. la casa famiglia “Chiara Luce”, comunità residenziale per bambini diversamente abili; la casa famiglia per minori “Maria, Madre della Provvidenza”.
Infine, la casa famiglia “Santa Maria del cammino”, casa di fraternità e accoglienza. Una sede della Comunità Incontro, fondata da don Pierino Gelmini, è ospitata presso una fattoria di proprietà del Santuario dal 2005. Si occupa del recupero di persone con problemi di tossicodipendenza.
È attivo anche il consultorio familiare diocesano “san Giuseppe Moscati” e, grazie all’aiuto di personale sanitario volontario, la Confraternita di Misericordia di Pompei garantisce, presso il Centro Educativo “Beata Vergine del Rosario”, l’apertura di studi medici, pediatrico e materno/infantile, che assicurano prestazioni sanitarie del tutto gratuite.
