Pompei e la celebrazione dell’Assunta: Bartolo Longo sostenne il riconoscimento del dogma

Il fondatore della città moderna nel 1900 lanciò la proposta perché fosse riconosciuta ufficialmente questa verità di fede

POMPEI. Non tutti sanno del legame particolare che unisce il Beato Bartolo Longo, il Santuario di Pompei e la ricorrenza dell’Assunzione al Cielo di Maria in anima e corpo, che la Chiesa cattolica celebra il 15 agosto. Il riconoscimento del dogma, infatti, avvenne soltanto nel 1950 ad opera di Pio XII, ma già nel 1900 il fondatore della città moderna e delle opere di carità pompeiane si confermò precursore dei tempi avviando, dalle colonne del periodico “Il Rosario e la Nuova Pompei”, una campagna di sostegno affinché la verità di fede dell’Assunzione della Madonna divenisse dogma vero e proprio.

A rivelare questo aspetto che rende speciale la festività del 15 agosto a Pompei è il Santuario, attraverso la propria pagina Facebook ufficiale. “È stato più volte detto – si legge nel post pubblicato sul noto social network – che il Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei, sia stato per più versi un profeta, un anticipatore dei tempi. […] Lo si comprende in modo chiaro consultando il periodico del Santuario, “Il Rosario e la Nuova Pompei”, edito nel mese di settembre del 1900, con riferimento al riconoscimento del dogma dell’Assunta, che afferma come Maria Santissima sia stata accolta in Cielo in anima e corpo”.

E ancora: “Già in quell’anno, Longo, con quella che oggi definiremmo una “campagna di stampa”, lancia la proposta perché venga riconosciuta ufficialmente questa verità di fede. […]Ebbene, quella “scintilla” – così la definisce lo stesso Longo – scatena un incendio. Alla campagna, promossa dal fondatore, giunge il sostegno di numerosi vescovi, pastori in tutto il mondo. Ed ogni “appoggio” è segnato tra le pagine della rivista, con i commenti dei presuli”.

 

“I tempi della Chiesa, che si “muove” sempre con la necessaria prudenza, sono talora lunghi ed il dogma sarà proclamato da Papa Pio XII il 1° novembre 1950, con la Costituzione “Munificentissimus Dei”: «Annunciamo, dichiariamo e definiamo come dogma divinamente rivelato – si legge nel documento – che l’Immacolata Madre di Dio sempre Vergine Maria terminato il corso della vita terrena, fu assunta in corpo e anima alla gloria celeste». Longo è ormai scomparso da ventiquattro anni, eppure è morto nella certezza – lo dicono i suoi scritti – che il dogma sarebbe stato proclamato”.

E non è tutto. La sacra scena dell’Assunzione è presente nella volta dell’abside del Santuario di Pompei, in un affresco realizzato dall’artista Fermo Taragni nel 1939 (visibile nel post del Santuario riportato in pagina), in occasione dell’ampliamento della basilica, che la rese così come la possiamo ammirare oggi. “I pellegrini – si legge ancora nel post – volgendo lo sguardo in alto, nella volta dell’abside, potranno tra l’altro ammirare ancora un affresco dedicato all’Assunta, realizzato dal pittore Fermo Taragni nel 1939″.

“Ritrae, in una descrizione dinamica, la Madonna portata in Paradiso dagli angeli ed accolta dalla Santissima Trinità. Dio Padre e Gesù hanno le braccia aperte, mentre la colomba, simbolo dello Spirito Santo, irradia su di lei una luce straordinaria”. In questo giorno il Santuario di Pompei va incontro ai fedeli con un ampio programma di celebrazioni liturgiche: all’Altare della Madonna, le Messe saranno celebrate alle ore 6, 7, 8.30, 10, 11, 12.30, 16, 17, 19 e 20. Nella Cappella Beato Bartolo Longo, invece, le celebrazioni sono fissate alle ore 8, 9.30, 10.30, 11.30, 13, 17.30 e 18.30.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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