Pompei Summer Festival, la terza serata propone l’inedito duetto tra Marcus Miller e Enzo Avitabile

Nell’evento targato D’Alessandro&Galli l’incontro tra una leggenda del jazz e un custode del sound mediterraneo.

POMPEI. La terza serata del Pompei Summer Festival 2018 targato D’Alessandro&Galli, propone (sabato 21 luglio, ore 21) nella impareggiabile cornice dell’Anfiteatro romano, l’incontro tra una leggenda del jazz e un custode dell’autentico sound mediterraneo. Marcus Miller ed Enzo Avitabile guideranno gli spettatori in una serata di suoni e suggestioni. Uno show sorprendente, con i brani del leggendario repertorio di Miller – che torna in Italia con il suo nuovo “Tour Laid Black” – e l’anteprima dei pezzi estratti dal nuovo disco in uscita dell’artista statunitense. Miller aveva solo 25 anni quando il leggendario album «Tutu», scritto e prodotto per Miles Davis, lo fece diventare celebre.

.Nella sua carriera ha vinto due Grammy Awards, l’Edison Award for Lifetime Achievement in Jazz 2013, la Victorie du Jazz 2010 ed è stato nominato Artista per la Pace Unesco 2013. Musicista eccezionale, bassista – multi strumentista, ma anche compositore e produttore Marcus Miller è uno dei più geniali e innovativi musicisti di jazz-fusion. Nato a Brooklyn il 14 giugno 1959 – si legge nella biografia tratteggiata dalla rivista di settore Rockol.it – Miller sa già suonare diversi strumenti fin da giovanissimo, anche grazie all’influenza del padre, direttore di un coro e suonatore d’organo.

A cavallo tra il 1981 e il 1982 conosce il suo idolo Miles Davis e riesce a lavorare con lui per diversi album, tra cui Tutu e Music from siesta” Tra gli anni Ottanta e i Duemila pubblica diversi album solisti. Ricordiamo per esempio The sun don’t lie (1993), Tales (1994) e M² (2001), che gli permette di vincere un Grammy come miglior album di jazz contemporaneo. Nel 2003 esce invece The ozell tapes: the official bootleg, frutto di un grosso lavoro di reinterpretazione dal vivo – tra improvvisazione e idee originali – di cover di canzoni dei Talking Heads, the Stylistics e John Coltrane. Dopo due anni seguono Silver rain (2003) e Free (2005), mentre l’ultimo lavoro, Marcus, esce nel marzo 2008.

Profilo familiare, invece, quello di Enzo Avitabile. Nasce a Napoli nel 1955 – racconta di lui Rockol.it – e inizia a suonare il sassofono da giovanissimo nei locali della sua città. Diplomato in flauto al Conservatorio, partecipa come sassofonista a dischi di Pino Daniele, Edoardo Bennato, Antonello Venditti. Debutta discograficamente come solista nel 1982 con l’album Avitabile, seguito da Meglio Soul, che ottiene una certa visibilità radiofonica, da Correre in fretta e da S.o.s. brothers, con copertina di Andrea Pazienza, e che contiene due dei suoi brani più noti, Soul Express e Black Out.

Sempre nell’ambito del funk si muovono i dischi successivi: Alta Tensione (con la collaborazione di Afrika Bambaataa), Stella dissidente (copertina firmata da Milo Manara) e Avitabile Enzo, realizzato con Corrado Rustici. Easy (1994) chiude in un certo senso la prima fase della carriera del musicista, che dal disco successivo, Addo’, al quale collaborano gli Agricantus, si distacca dai modelli americani e inizia una ricerca sulla musica etnica mediterranea, ben testimoniata nel 1999 da “Mane e mane”, un brano eseguito insieme a Mory Kanté e inserito nell’album O-Issa.

Negli anni Duemila Avitabile si dedica interamente allo studio e alla riscoperta del patrimonio musicale della propria terra. Inizia così una collaborazione con i Bottari di Portico, gruppo di percussionisti le cui origini risalgono al Dodicesimo secolo, il cui primo frutto è nel 2004 l’album Salvamm’ ‘O Munno (al quale partecipano Khaled, Manu Dibango, Zì Giannino del Sorbo, il Miserere di Sessa Aurunca, Luigi Lai, la Polifonica Alphonsiana e Baba Sissoko). Dal 2006 Avitabile cura un laboratorio di etnomusicologia all’Università Suor Orsola Benincasa, e continua la sua produzione discografica che vede come ultimi episodi il doppio album Festa, Farina e Forca (2009) e Napoletana (2009). Nel 2012 esce il lavoro più recente Black Tarantella.

Redazione Made in Pompei

Redazione Made in Pompei

Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *