Mann@Hero, presentato il catalogo della mostra che unisce gli eroi di Star Wars e l’antichità

Visitabile fino al 16 settembre l’esposizione che racconta il rapporto tra eroi apparentemente molto distanti tra loro

NAPOLI. Il 4 luglio, è stato presentato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann), il catalogo della mostra Mann@hero, visitabile fino al 16 settembre 2018. Alla presentazione c’erano il direttore Paolo Giulierini, il direttore scientifico Mario Grimaldi, il direttore artistico Ciro Sapone e Pasquale Ranieri, amministratore di Ranieri Impiantistica, tra i main sponsor dell’iniziativa, che hanno illustrato i vari aspetti della mostra e presentato alcune novità. La storia che la mostra MannHero vuole raccontare si concentra sulla struttura di base degli eroi e si proietta nel parallelismo tra due realtà che ad un primo sguardo sembrano così distanti, ma che, approfondite, appartengono entrambe ad una galassia vicina vicina. E lo fa analizzando, con rigore scientifico e nel dettaglio, alcune macro tematiche imprescindibili per gli eroi classici e per quelli di Star Wars che comunicano il vero cuore pulsante della mostra: gli eroi sono uomini.

 

La famiglia, la formazione, le imprese, l’ira, la giustizia e la gloria dei vinti saranno gli snodi fondamentali che legheranno empaticamente i protagonisti antichi e quelli della saga di George Lucas, immergendo il visitatore in una atmosfera senza precedenti. Una selezione di reperti del Mann, molti in esclusiva ed esposti per la prima volta in quanto provenienti dai “mitici” depositi del Mann, narreranno il rapporto tra gli Eroi del Mito dell’Antichità ed i protagonisti della moderna saga di Star Wars, a cura del prof. Mario Grimaldi e della sua equipe. Le opere saranno esposte nella sala del Cielo Stellato e su di un percorso museale che coinvolgerà l’atrio di ingresso ed una serie di sale (il tutto sarà consultabile attraverso un depliant della mostra distribuito all’ingresso). La visita è realizzata anche attraverso la MannHero App, una app in ar/vr, gratuita e scaricabile dagli store online, realizzate da Ciro Sapone e dal team di programmatori e visualist Fx dell’Italian Zoetrope e dell’Accademia del Fantastico.

Il percorso all’interno del museo segue un senso logico e comunica due cose fondamentali: il simbolo dell’infinito che fantasticamente lega le opere del piano terra, vuole raccontare come la memoria degli eroi non scomparirà mai, poiché le società hanno e sempre avranno bisogno di eroi; la spirale, che tiene uniti i tre livelli del museo su cui si sviluppa la mostra, è invece la metafora perfetta del vortice emotivo in cui tutti ci ritroviamo quando assistiamo ad una storia raccontata bene. I Giardini del Mann ospiteranno la Sezione di repliche in scala reale dell’allestimento “Star Wars Fandom Universe”. Questa Sezione comprende riproduzioni in scala 1:1 di: astronavi e veicoli,  creature aliene, droidi, armi e armature.

La mostra si snoda tra le sale al piano terra, che ospitano la parte dedicata ai reperti archeologici; le sale al piano interrato che collegano la Sezione Epigrafica all’uscita della metropolitana (riaperte per l’occasione) tutte riservate alla sezione Exibit; l’atrio dove sarà eccezionalmente esposto l’Atlante Farnese, le collezioni permanenti del Mann (piano terra e piano ammezzato) ed i giardini, che ospiteranno modellini di navette spaziali. «È noto come la saga di Star Wars affondi le proprie radici nella mitologia classica e medievale – sottolinea Paolo Giulierini –  Alcuni temi, come il lato oscuro, il ritorno dell’eroe, la ricostituzione di un “ordine”, un panteismo diffuso identificabile con la Forza sono narrati dagli storici, letterati e filosofi del Mondo Antico e spesso trovano riscontro nelle nostre opere d’arte.  Come già il Louvre qualche anno fa, il Mann, che guarda con occhi contemporanei al passato, non poteva esimersi da questa indagine, insieme ad un partner d’eccezione, la Reggia di Caserta, già set dei capolavori cinematografici di George Lucas».

«Chi è Darth Vader, protagonista di Star Wars, se non un novello Eracle? Chi è Luke Skywalker, se non un Ulisse dei giorni nostri? – nota l’archeologo Mario Grimaldi, direttore scientifico –  Se da un lato dunque la storia che la mostra vuole raccontare si concentra sulla struttura di base degli eroi, dall’altro si proietta nel parallelismo tra due realtà che ad un primo sguardo sembrano così distanti, ma che approfondite appartengono entrambe ad una galassia vicina vicina. E lo fa analizzando, con rigore scientifico e nel dettaglio, alcune macro tematiche imprescindibili per gli eroi classici e per quelli di Star Wars che comunicano il vero cuore pulsante della mostra: gli eroi sono uomini. La memoria, il viaggio, la giustizia, la famiglia, le lacrime e la gloria dei vinti saranno gli snodi fondamentali che legheranno empaticamente i protagonisti greci e quelli della saga di George Lucas, immergendo il visitatore in una atmosfera senza precedenti».

 

«Allestire Mann@Hero è stata un’impresa stellare: unire in una mostra due tematiche apparentemente tanto diverse nell’aspetto e nella forma ha richiesto una certa duttilità mentale – raccontano Silvia Neri e Marinella Parente, che hanno curato gli allestimenti – La mostra comincia dall’atrio dove troneggia, al centro di un vortice di parole, l’Atlante Farnese spostato per l’occasione dal Salone della Meridiana; da qui una linea continua che simboleggia l’infinito stampata sulla pavimentazione, unisce le sale del percorso espositivo a piano terra». Attraverso un portale si accede quindi alla sala del Cielo Stellato dove la scia dei caccia di Star Wars conduce il visitatore alla scoperta delle tre sezioni della mostra e dei temi in cui sono così suddivise: Sezione I: “La nascita dell’eroe” – Temi: Nascita, Famiglia, Formazione; Sezione II: “Il viaggio dell’eroe” -Temi: Imprese, Amore, Ira; Sezione III: “Memoria dell’eroe” – Temi: Giustizia, Gloria dei vinti, Eroi femminili. Info su: www.mannhero.com e www.museoarcheologiconapoli.it

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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