Oro rosso: a luglio Sant’Antonio Abate celebra la Festa del Pomodoro e della sua tradizione
Nel periodo della kermesse il paese si ferma e omaggia il pomodoro, vero ortaggio principe della cucina locale.
SANT’ANTONIO ABATE. Oro Rosso: conto alla rovescia partito per la sesta Festa del pomodoro e della sua tradizione, che si svolge annualmente a Sant’Antonio Abate. Dal 6 all’8 luglio 2018, al centro parrocchiale Santa Maria Rosa Nova, fiore all’occhiello di don Salvatore Branca, che ha costruito tutta la sua azione pastorale sul rilancio socio-culturale-occupazionale, grande festa per l’ortaggio tipico di questi luoghi. L’evento gode del patrocinio del Comune abatese e della collaborazione della locale condotta Slow Food.
«Tre giorni di gastronomia e musica – fanno sapere gli organizzatori – per finanziare le attività della struttura di via Paolo Borsellino che è diventata un punto di ritrovo creativo per diverse fasce d’età giovanili. Pallacanestro, pallavolo, musica, doposcuola, progetto orto, socializzazione: perché la speranza si coltiva e si applica. Un esempio, quello di don Salvatore, che induce a interrogarsi su che cosa oggi significa Chiesa. Chiesa come accoglienza, come comunità, come territorio».
E ancora: «Questo parroco, originario della penisola sorrentina, ha grandi idee. La comunità, infatti, si occupa della gestione di più 12.000 mq. in cui sono messi a coltura grano, pomodori, fragole. Non si tratta di semplice passatempo. L’obiettivo è semplice: superata la prima fase sperimentale bisogna passare in breve, medio tempo, a trasformare il tutto in una vera e propria azienda economica».
L’anno scorso, la manifestazione ha avuto un flusso di visitatori pari a migliaia di persone. Il segreto del successo è facile da comprendere per chi si è trovato a partecipare almeno una volta. Chi arriva tra via Borsellino e via Cavour si ritrova catapultato indietro nel tempo e come in un amarcord ritornano alla mente le immagini rimosse per inseguire la società delle telecomunicazioni. Riti, miti, lavorazione domestica dei pomodori durante la stagione estiva, insalate condite con tutti i prodotti della terra e mangiate insieme a tutti gli abitanti della corte, la solidarietà del vicinato.
Se oggi una manifestazione come “Oro Rosso” è arrivata al sesto anno bisogna prendere atto di una realtà. Sant’Antonio Abate e i Monti Lattari forse si distinguono ancora oggi per zone dove conta ancora la sostanza mentre la forma è considerata solo l’involucro. Nel periodo della kermesse il paese si ferma e omaggia il pomodoro, l’ortaggio principe della cucina. La zona dedicata diventa una mostra a cielo aperto di cibo, arte, tradizioni, artigianato locale, menù casalinghi. Taglio del nastro venerdì 6 luglio 2018 per un tuffo nei ricordi e nei sapori delle nostri origini.