Gli Affetti e l’Estro strumentale nella Napoli barocca nel concerto dell’Ensemble “Accademia Reale”
Appuntamento sabato 19 maggio, alle ore 20.00, nella Biblioteca Alagi di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano
SAN GIORGIO A CREMANO. Sabato 19 maggio, alle ore 20.00, nella Biblioteca Alagi di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, è in programma il concerto dal titolo “Gli Affetti e l’Estro strumentale nella Napoli barocca” con la partecipazione dell’Ensemble barocco “Accademia Reale”, formato da Angela Luglio (soprano), Giovanni Borrelli (violino barocco di concerto), Isabella Parmiciano (violino barocco), Carmine Matino (viola barocca), Francesco Scalzo (violoncello barocco), Michele Del Canto (contrabbasso), Tina Soldi (clavicembalo). In programma musiche di Gallo, Porpora, Pergolesi, Jerace, Vinci. L’ingresso è gratuito.
In età barocca si sviluppa una teoria, parallela e connessa al figuralismo musicale, la “teoria degli affetti” (Affektenlehre), inerente il rapporto tra la musica, i sentimenti e gli effetti prodotti sull’animo umano. Nell’età di transizione fra Rinascimento e barocco nacque, infatti, un nuovo rapporto tra musica e poesia, in cui la musica venne vista come strumento d’intensificazione delle passioni. Prendendo come punto di partenza le teorie formulate nella seconda metà del Cinquecento da G. Zarlino, nel suo saggio Musurgia universalis sive ars magna consoni et dissoni, del 1650, il gesuita Athanasius Kircher (1602-1680) pose le basi della teoria degli affetti: egli delineò una relazione fra stato d’animo e la corrispondente armonia musicale, attribuendo ad alcune “figure” musicali la capacità di esercitare effetti psicologici.
Durante tutto il Seicento, sino all’Illuminismo e alle soglie del Romanticismo, la teoria degli affetti verrà a occupare un posto di primo piano nelle discussioni musicali e filosofiche. In epoca barocca l’adesione della musica al mondo degli “affetti” è uno dei fini della poetica barocca: lo statico equilibrio rinascimentale cede il posto a un vibrante dinamismo espressivo, che può manifestarsi nell’intensità sfarzosa del colorismo della scuola veneziana, come nella linearità delle composizioni monodiche. La ricerca della tensione, del contrasto, del “chiaroscuro” si afferma anche nella musica strumentale, che nasce e si sviluppa in età barocca con il concerto grosso e solistico, con la sonata e con le composizioni per organo e clavicembalo.
L’Ensemble Barocco “Accademia Reale”nasce nel 2008 riunendo concertisti e professionisti già precedentemente impegnati nell’Orfeo ensemble e nel complesso barocco Accademia uniti dal desiderio, di dare vita ad un gruppo di ricerca storico-musicologico impegnato nel recupero e nell’esecuzione delle opere inedite di autori di Scuola Napoletana del Seicento e Settecento oltre che impegnati in una lettura approfondita di tutta la letteratura musicale barocca. L’Ensemble Barocco “Accademia Reale”, avvertendo la necessità di preservare le opere dall’oblio, ha approntato negli anni un’incisiva operazione di recupero e divulgazione, operata tramite lo studio delle fonti e la trascrizione delle suddette opere manoscritte su supporti cartacei ed informatici e la conseguente elaborazione di edizioni critiche e stampa di copie in edizione moderna filologicamente corrette.
Infine ne ha approntato l’esecuzione in prima assoluta nell’ambito concertistico sia nazionale che internazionale. L’Orchestra ha tenuto diversi concerti per importanti Associazioni musicali, sia in Italia che in Festival internazionali, riscuotendo calorosi consensi di critica e di pubblico. Ha collaborato con l’Università degli Studi Federico II di Napoli e l’Istituto Universitario Orientale in occasione di seminari e conferenze-concerto. Ha preso parte a manifestazioni culturali di ampio respiro come Galassia Gutenberg (mostra internazionale del libro), i Concerti al Castello Aragonese di Baia (Napoli), Ravello festival, Festival Barocco di Utrecht, la Rassegna Concertistica Haus Musik per il Rotary International, Festival barocco Napoletano al Mann. Attualmente l’ensemble sta curando la registrazione discografica di composizioni inedite di musicisti del XVIII secolo. Numerose composizioni del repertorio concertistico dell’ensemble barocco Accademia Reale sono in prime esecuzioni mondiali.