Il Parco archeologico di Pompei piange la scomparsa di Enzo Lippolis
Il direttore Osanna: «È una grande perdita per il mondo dell’archeologia e per tutta la cultura italiana»
POMPEI. Giornata triste per Pompei e per tutto il mondo dell’archeologia italiana, a causa della perdita di Enzo Lippolis, docente, studioso e illustre archeologo. Soltanto ieri sera era stato ospite in tv della trasmissione “Le parole della settimana”, condotta da Massimo Gramellini e in onda su Rai3, dove aveva parlato del lavoro del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università “La Sapienza” di Roma, da lui diretto. Successivamente, è stato colto da malore e non c’è stato più niente da fare.
La direzione del Parco Archeologico di Pompei, in una nota inviata oggi, esprime «cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Enzo Lippolis, professore ordinario di archeologia dell’Università “La Sapienza” di Roma dove era direttore del Dipartimento di Scienze dell’Antichità. Esperto e profondo studioso, aveva dato il suo contributo alla conoscenza della città antica e anche alle scelte amministrative di Pompei, in quanto membro del Consiglio di Amministrazione del Parco Acheologico. Di recente aveva diretto il progetto di ricerca e studi sul Capitolium e sul Foro».
«È una grande perdita per il mondo dell’archeologia e per tutta la cultura italiana – dichiara il Direttore Generale Massimo Osanna – La sua scomparsa ci addolora profondamente. Tutta la direzione e i colleghi, membri del Consiglio di Amministrazione esprimono la più sentita vicinanza alla famiglia e lo ricordano oltre che come grande uomo di cultura e conoscenza scientifica, soprattutto come persona di grandi vedute e umanità».
Lippolis aveva recentemente svolto un importante lavoro di ricerca anche a Pompei. Eccolo in questa intervista realizzata dal Parco Archeologico di Pompei lo scorso luglio, in cui Lippolis parla del lavoro nel Foro, che nella scorsa primavera-estate, è stato oggetto di campagne di scavo frutto della collaborazione di Pompei con l’Università “La Sapienza” di Roma, che ha concentrato le ricerche sul Capitolium (Tempio di Giove) per approfondire la storia urbana di Pompei.