Cibo e buon vino per un’apprezzata degustazione alla cieca

Successo di critica e di pubblico per la serata speciale al “San Cristoforo” di Ercolano organizzata da Angela Merolla con lo chef Antonio Tecchia

ERCOLANO. Evento speciale di degustazione di prodotti tipici con sorpresa finale dell’executive chef Antonio Tecchia de Il San Cristoforo di Ercolano. Parliamo della rinomata struttura che lunedì 26 febbraio ha ospitato imprenditori, artigiani e professionisti del food e dell’accoglienza turistica, insieme a professionisti dei media, in un ambiente favoloso, tra suggestivi scorci notturni di verde e di fontane del parco cornice di un edificio che rinnova nell’accoglienza la mitica tradizione del Miglio d’Oro, fatta di gusto, tradizione e raffinata cucina.

Molto apprezzata la trovata di Angela Merolla, impagabile organizzatrice dell’evento, che con la formula “Vista, Olfatto e Gusto moltiplicato per Sei” ha proposto la degustazione alla cieca di sei vini provenienti da altrettante regioni italiane serviti da ottimi studenti dell’Istituto turistico alberghiero di Vico Equense. Rigorosamente bendate le etichette sulle bottiglie (tre bianchi e tre rossi) abbinate a piatti che esaltano il terroir. Solo a fine cena la Merolla ha scoperto le carte, rivelando l’etichetta dei vini di prestigio.

Un sistema ottimale per lasciare agli specialisti (come i sommelier) piena autonomia di giudizio e, in parallelo, proporre un divertente gioco tra i commensali. Gioco che subito è diventato una gara nell’apprezzamento e riconoscimento dei vini e la loro appropriatezza negli abbinamenti. Una trovata originale, tra l’altro, utile a far socializzare i commensali di diversa provenienza. Alla fine, dopo che Angela Merolla ha liberato le etichette dalle bende, gli abbinamenti dei cibi coi vini sono risultati:

– Little Bun ai cinque cereali con tonno fresco pinna gialla, stracciata di bufala aromatizzata allo zenzero e spinacino fresco (chef Francesco Lama “Cucù” di Aversa) con vino Melodia Fiano colli di Salerno Ig panata 2016, 12,5°, Casula Vinari Campagna;

– Tris di formaggi irpini della Cooperativa Agricola Pecorino Bagnolese di Bagnoli Irpino (pecorino stagionato 12 mesi, pecorino affinato su vinacce 14 mesi in grotta a latte crudo locale, caprino stagionato 4 mesi, tutti in grotta a latte crudo locale (Jamonita di Nocera Inferiore) vino a Ca’Bolani Sauvignon Doc annata 2016, 13°;

– Jamon Iberico Senorio de Olivenza denominazione di origine Dehesa de Extremadura 100% razza pura iberica stagionato 48/54 mesi proposto da Jamonita di Nocera Inferiore abbinato a Feudo Principi di Butera Insolia Sicilia Doc annata 2016, 13°;

– Mini casatiello bufalino, bocconcino di mozzarella bufala, caciotta di bufala, caciocavallo di bufala, salsiccia e salame di bufalo (mastro fornaio Domenico Fioretti di Carinaro) vino Castello di Abola Chianti Classico 2014, 13°;

– Pacchero dorato e fritto, ripieno di ragù di Picanha su salsa ai tre pomodori, proposto dallo chef Gianluca Ungaro del ristorante Ciacco & Bacco di Gragnano, abbinato al Commenda Magistrale Maruggio (Puglia) Racemus – Primitivo del Salento IGP.

– Ha chiuso le portate “Sensazioni al quadrato” (firmato dallo chef Antonio Tecchia – Il San Cristoforo), vino Cantina Eubea di Rionero in Vulture – Covo dei Briganti. Aglianico del Vulture 2013 14,5°

Gran finale con il “Cassatino” del mastro fornaio Domenico Fioretti e con il dessert “Goccia d’Oro” de La Ginestra abbinato al Limoncello Distilleria Petrone.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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