A Pompei arriva la “zizzinella”, il dolce del buon augurio e della felicità

Pomodorini, fiano, nocciole e ricotta di bufala sono gli ingredienti che, insieme alla croccantezza, formano l’originale dolce che si rifà alle nostre radici.

POMPEI. È arrivata la “zizzinella” a Pompei. Più precisamente è la novità di questi giorni del Lira Restaurant di Pompei. «Affrettatevi ad assaggiarla» annuncia dalla sua pagina Facebook  lo chef Raffaele Licinio, che si è assicurato l’esclusività per il suo ristorante. «Disponibili anche per asporto le zizzinelle, ma solo su prenotazione» avverte i clienti il giovane patron del Lira.

Segue una serie di hashtag tipo #lirarestaurant #lalira #Scafati #Pompei #Salerno #Napoli #Cavadetirreni #Nocera #Campania #love #cake #dessert #sanmarzano #bufala #pomodorinogiallo #crovarese. Segnali inconfondibili  della sua soddisfazione di essere l’unico della piazza a presentare in tavola la novità dell’arte pasticciera che arriva da Roccapimonte, realizzata con prodotti tipici campani, per gli amici ospiti del Lira.

La zizzinella viene offerta come il dolce del buon augurio e della felicità. S’intende subito dal nome e dal suo rotondo profilo il rimando al “biberon” di madre natura, contenitore dell’alimento più saporito e nutriente: il latte materno. Ci riferiamo chiaramente al seno della mamma che nutre il neonato, educandolo ad apprezzare i sapori. La zizzinella è uno dei tanti saporiti dolci che si preparano dalla pasticceria Bruno di Roccapimonte, in provincia di Salerno. Viene offerto in esclusiva al Lira di Pompei: segno che lo chef Raffaele non solo s’impegna in primi e secondi di alta cucina per i suoi clienti, ma cura la perfetta conclusione del pranzo proponendo un dessert dal gusto antico ed originale.

La zizzinella, appunto, che cosa di più prelibato per il palato? Pomodorini, fiano, nocciole e ricotta di bufala sono gli ingredienti che, insieme alla croccantezza, accolti in un dolce manto delicato, formano l’originale amalgama del dolce che si rifà alle nostre radici. La dolce novità è consigliata per le ricorrenze familiari (che c’è di meglio per i battesimi?) e come souvenir del palato per i visitatori di Pompei.

Miscelare nella misura giusta dolce e salato è  la  trovata che l’ha imposto sulla tavola della tradizione. Per concludere in crescendo proponiamo in abbinamento un limoncello d’Amalfi o, in alternativa, un amaro d’erbe (un Amaro Teggiano, giusto per soffermarsi al territorio) o anche, se si punta alla perfezione, un Melizie (fiano passito della Mastroberardino).

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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