Stabia Teatro Festival 2017, riparte la rassegna dedicata ad Annibale Ruccello
Una girandola di eventi che si alterneranno dall’8 al 30 novembre a Castellammare di Stabia, ospitando artisti di fama e poeti stranieri
CASTELLAMMARE DI STABIA. Torna nella Città delle Acque lo Stabia Teatro Festival e si rinnova l’appuntamento con il Premio “Annibale Ruccello” che ricorda il giovane drammaturgo, scomparso nel 1986, nella città che gli ha dato i natali e che tanta parte ha avuto nella genesi della sua opera.
Nell’elegante cornice della Sala Conferenze della Banca Stabiese è stato presentato il ricco programma della quinta edizione della kermesse teatrale, letteraria e musicale diretta da Luca Nasuto, e organizzata dal Teatro Tunica in collaborazione con l’Associazione “Achille Basile. Le Ali della Lettura”, presieduta da Maria Carmen Matarazzo. Una girandola di eventi che si alterneranno dall’8 al 30 novembre, ospitando artisti di fama e poeti stranieri e arricchendosi contemporaneamente dell’apporto delle realtà associative stabiesi che testimoniano le potenzialità e la vivacità culturale della città.
«Un Festival della città e per la città, che ne tocca i luoghi e il cuore – ha sottolineato l’assessore alla Cultura di Castellammare, Carla Di Maio, che ha recato il saluto istituzionale – e che l’Amministrazione Comunale non può che guardare con gioia e seguire con attenzione da quando si è insediata».
«Tagliamo il nastro di questa quinta edizione dello Stabia Teatro Festival con la consueta emozione ma anche con la soddisfazione di essere giunti a un traguardo rappresentato dalla continuità di una manifestazione che ogni anno cerca di crescere alimentando i fermenti di questa città e aprendole orizzonti sempre più ampi grazie al Premio intitolato ad Annibale Ruccello che, in questi anni, è stato assegnato a illustri vincitori» – ha dichiarato il direttore artistico Luca Nasuto in conferenza.
Continuità e passione gli ingredienti sottolineati anche da Maria Carmen Matarazzo. «Anche quest’anno la kermesse sta per iniziare con le ansie e la sana naturale agitazione che comporta un grande evento. Certo quattro anni fa le ansie erano molte di più, anche perché non sapevamo a quali risultati ci avrebbe portato l’originale e geniale idea di Luca Nasuto di istituire un Festival legato a un premio intitolato ad Annibale Ruccello – ha ricordato la presidente dell’Associazione “Achille Basile. Le Ali della Lettura” – Per fortuna, nonostante qualche inevitabile criticità, fu un successo ed il Festival è cresciuto sempre più nel tempo, rispettando degli appuntamenti fissi che costituiscono il corollario di specifiche tematiche culturali, quali le conferenze letterarie, registrando sempre partecipazioni significative e non solo nazionali».
«Se il Festival è una realtà sempre più viva e il parterre dei premiati è andato arricchendosi di nomi di prestigio, lo dobbiamo, da un lato, all’entusiasmo con cui si è dato vita a una progettazione partecipata con le associazioni del territorio, dall’altro al lavoro in sinergia con il mondo accademico e con presidi culturali di respiro internazionale come la Casa Internazionale della Poesia di Baronissi – fa eco Monica Citarella, coordinatrice della sezione teatrale del Premio “Annibale Ruccello” – Un ringraziamento particolare va a Carlo de Nonno, membro onorario della Giuria, autore delle musiche originali del teatro di Ruccello e ora rappresentante della famiglia Ruccello–de Nonno, che ha creduto nello spirito e nelle modalità con cui è stato costruito il Premio».
Il Premio teatrale, grazie al lavoro instancabile di una giuria di critici di fama e di studiosi dell’Università “Federico II”, negli anni, ha individuato i vincitori della categoria drammaturgica secondo criteri che riflettessero alcune caratteristiche tipiche della scrittura ruccelliana, quali l’attenzione alla scelta della lingua e dei linguaggi, il rapporto di coesione della scrittura con le ulteriori componenti performative che concorrono al fatto teatrale (drammaturgia d’attore, musica, scenografia, regia, ecc.), la capacità dei testi di farsi rappresentazione dell’uomo in società.
La scelta è stata dunque quella di ricordare la figura di Ruccello secondo una modalità coerente con il suo profilo di autore teatrale e di uomo di spettacolo e, all’interno del Premio, è maturata, lo scorso anno che coincideva con l’anniversario della scomparsa dell’artista, l’individuazione della città di Castellammare e la cornice dello Stabia Teatro Festival per ospitare la seconda giornata del nutrito convegno dedicato a Ruccello dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università “Federico II” e dal Master in Drammaturgia e Cinematografia, i cui Atti sono in fase di pubblicazione.
In armonia con la natura ancipite di una kermesse che è teatrale e letteraria, lo Stabia Teatro Festival si è arricchito dal 2015 anche di una speciale sezione del Premio “Annibale Ruccello” dedicata alla Poesia. Il riconoscimento ogni anno viene assegnato su scala internazionale, promuovendo la circolazione dell’opera di Ruccello oltre i confini del Paese.
A inaugurare il ciclo di appuntamenti di quest’anno sarà una conferenza letteraria dal titolo Temi di performance art: alle origini di jazz e poesia, promossa dall’Associazione “Achille Basile. Le Ali della Lettura” e curata da Raffaele Ragone e Gino Romano. L’evento, che si innesta sulla scia delle conferenze degli anni precedenti dedicate, tra l’altro, alla pluralità dei linguaggi artistici e letterari, si terrà l’8 novembre alle ore 18.00 al Museo Diocesano (Piazza Giovanni XXIII).
L’11 novembre alle 18 sarà poi la volta dell’attrice Martin Brochard che, sempre al Museo Diocesano, presenterà il libro I miracoli esistono solo per quelli che ci credono. Nella stessa location ci sarà l’anteprima della Rassegna d’arte sacra promossa dall’Associazione “Fede e Arte” e curata dall’Architetto Gerarda Cimmino. La serata sarà conclusa, alle ore 19.00, dalla splendida voce di Marina Bruno che si esibirà nel concerto Respiri on piano accompagnata dal maestro Giuseppe Di Capua.
Domenica 12 novembre alle 19.00 nella Sala “Ruccello” del Cinema Montil (Via Bonito, 10) il primo appuntamento teatrale del Festival. L’attrice Giulia Conte sarà la protagonista di Signorì. Una storia quasi d’amore, intensa pièce che racconta una storia di solitudine in cui filtra in controluce la solitudine di tanti “invisibili” che non hanno potuto scegliere o non hanno voluto scegliere di vivere.
Nuovo evento letterario martedì 14 novembre alle 18.00 presso la sede della Comunità Promozione e Sviluppo (Via San Vincenzo, 15) con la presentazione del romanzo Una lettera così lunga della scrittrice MariamaBa. La serata, a cura di Amalia Dema, vedrà la partecipazione dell’attore Marco Cannavacciuolo.
Sarà invece l’associazione Moika a promuovere la presentazione della raccolta poetica Globalizzazione di Maria Criscuolo giovedì 16 novembre alle 18.00 nei saloni del Circolo Nautico (Via Bonito, 2), in una conversazione guidata da Maria Carmen Matarazzo.
Non poteva mancare un evento teatrale incentrato sull’opera di Annibale Ruccello. Venerdì 17 novembre alle 18.00 al Teatro Supercinema l’attrice Margherita Di Rauso, protagonista della recente edizione curata dal regista Luca De Bei di Week-End, tra i testi più interessanti e meno frequentati di Ruccello, darà voce e corpo a un recital dedicato al giovane drammaturgo, dopo un’introduzione critica di Matteo Palumbo, tra i massimi esperti del teatro ruccelliano. L’appuntamento è promosso dal Rotary Club di Castellammare di Stabia.
Alessandro Criscuolo sarà invece il protagonista de “Le 4 stagioni”, collage di canzoni e poesia, sabato 18 novembre alle 19.00 presso il Museo Diocesano. Nella stessa cornice domenica 19 alle 10.30 Vincenzo Zurlo presenterà il suo testo Oltre la trattativa in un appuntamento curato dall’Associazione Trame d’autore e condotto da Ciro Daino. In serata, alle 19.00, di scena ancora una volta la musica nella sala “Ruccello” del Cinema Montil. Enrico Vicinanza regalerà la sua voce in Casa Mozart, salotto musicale, con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Francesco Aliberti.
Mito e poesia saranno al centro della conferenza promossa dall’Associazione “Achille Basile. Le Ali della Lettura” mercoledì 22 novembre alle 18.00 al Museo Diocesano. “Dalla tradizione orale alla poesia: una voce per il mito”: il titolo del mini-simposio che vedrà la partecipazione di Raffaele Ragone e Bruno Di Pietro.
Nella giornata contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, il Festival dedicherà uno spazio di riflessione sul tema della violenza di genere, in una mattinata di informazione aperta alla cittadinanza e rivolta prevalentemente alle giovani generazioni. L’appuntamento, promosso dalla Fidapa sezione di Castellammare di Stabia, alle ore 10.30 nell’Auditorium del Liceo Scientifico “Severi” (viale Libero D’Orsi), vedrà i contributi dello psicologo e psicoterapeuta Angelo Gismondi e della Presidente Fidapa Filomena Varvo. Nella stessa giornata al Museo Diocesano alle ore 19.00 l’Associazione “Achille Basile. Le Ali della Lettura” curerà la presentazione del testo della scrittrice Marcella Continanza “Poesia al cinema”, attraverso una gradevole conversazione a più voci.
Domenica 26 novembre alle 19.00 nella sala “Ruccello” del Cinema Montil l’attore Ernesto Lama, accompagnato da Aniello Palomba alla chitarra, farà vivere le suggestioni dello spettacolo di prosa e musica Assolo per due.
Un giovane ma già prolifico autore sarà il protagonista dell’incontro letterario di lunedì 27 novembre al Museo Diocesano alle ore 18.00, organizzato dall’Associazione “Achille Basile. Le Ali della Lettura”. Maria Carmen Matarazzo e l’editore Angelo Putignano presenteranno l’ultimo libro del giornalista e scrittore Angelo Mascolo, “La primavera cade a novembre” (Homo scrivens editore).
Il momento clou del Festival sarà naturalmente la cerimonia di consegna dei premi di drammaturgia e poesia “Annibale Ruccello”. Quest’anno la premiazione si terrà nel Salone Conferenze della Banca Stabiese alle 18 di mercoledì 29 novembre dove i vincitori, al termine di un talk-show, riceveranno i premi scolpiti dal maestro Umberto Cesino.
Riflettori puntati sui giovanissimi il 30 novembre. Secondo una prassi consolidata dello Stabia Teatro Festival, che ha nella sua mission l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alla pratica e alla cultura teatrale, nella mattinata della giornata finale della kermesse si terrà, al Teatro Supercinema alle ore 11.00, uno spettacolo curato dagli allievi del laboratorio guidato da Luca Nasuto, che quest’anno ha prodotto la pièce Romeo e Giulietta, sogno d’amore a breve. Sarà poi un’interprete musicale appassionata come Valentina Stella a chiudere, con il suo concerto, sempre al Teatro Supercinema il 30 novembre ma alle ore 21.00, la quinta edizione dello Stabia Teatro Festival.