La Villa di Poppea animata da “Nerone e le imperatrici”

TORRE ANNUNZIATA. Nella splendida villa imperiale di Oplontis si aggira Poppea Sabina, seconda adorata moglie dell’imperatore Nerone. Il suo volto si nasconde dagli occhi indiscreti che vogliono sapere la verità, che vogliono ascoltare una storia dimenticata, forse mai raccontata.

Anzi, tante storie mai raccontate: quella di Nerone, ad esempio, divorato dai tormenti per aver provocato la morte della madre Agrippina e dell’amata Poppea. Oppure quella di Agrippina, divisa tra l’odio e l’amore per il figlio; o, ancora, la drammatica storia di Sporo, liberto affrancato costretto, secondo alcune fonti storiche, a diventare “moglie” di Nerone, su cui aleggia lo spettro senza pace dell’ex imperatrice.

Sono le storie, forse “maledette”, raccontate in “Nerone e le imperatrici”, il ciclo di quattro spettacoli serali in programma agli scavi di Oplontis (Torre Annunziata), nella Villa di Poppea il 7, 13 e 14 settembre (che fanno seguito alla serata inaugurale di mercoledì 6 settembre) con tre turni di visita, a partire dalle ore 19,45.

Anche la visita spettacolarizzata al sito archeologico di Oplontis, per l’occasione illuminato e “animato”, rientra nel progetto “Campania By Night. Archeologia sotto le stelle”, realizzato dalla Regione Campania e curato dalla Scabec in collaborazione con il Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo (Mibact) che prevede visite notturne nei siti archeologici campani: lo spettacolo nella Villa di Poppea arriva dopo lo straordinario successo registrato dalle visite notturne a Pompei realizzate in collaborazione con Enel (con oltre 5.400 presenze in 12 serate).

“Nerone e le imperatrici”, prodotto dalla compagnia “Le Nuvole – Casa del contemporaneo”, è uno spettacolo che introduce i visitatori alla scoperta di uno dei siti più affascinanti e preziosi dell’area archeologica vesuviana: con musica, danza e recitazione e trascinerà il pubblico alla scoperta di storie e miti di duemila anni fa.

La Villa di Poppea, inserita tra i beni che l’Unesco ha definito “Patrimonio dell’Umanità”, è una grandiosa costruzione residenziale della metà del I secolo a.C., ampliata in età imperiale e attribuita a Poppaea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone. Diretto da Immacolata Bergamasco, il sito di Oplontis fa parte del Parco Archeologico di Pompei. Info: www.campaniabynight.it.

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Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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