L’essenza di Pompei in un tè

L’infuso al melograno, mirto, pepe, rosmarino e limone: piante e spezie della città antica

POMPEI. L’essenza di Pompei in un tè. Non è solo uno slogan, perché nella “tea bag” distribuita da Narratèc’è un infuso di tè aromatizzato con le erbe e le piante che un tempo venivano utilizzate a scopo alimentare (e non solo) nella città antica e che ancora oggi, grazie al lavoro degli archeologi, fanno parte dei giardini che ornano molte case pompeiane: melograno, mirto, pepe, rosmarino e limone.

In più il tè è accompagnato da un racconto breve – in italiano e inglese,da leggere in 5 minuti, giusto il tempo di preparare l’infusione – che racconta la Pompei del 24 agosto del 79 d.C. vista attraverso gli occhi di uno schiavo: dall’alba all’ora di pranzo, ecco “un’istantanea” di quella che era la vita nelle strade della città che di lì a poco sarebbe stata distrutta per sempre dalla furia del Vesuvio.

Il racconto breve è firmato da Felicia D’Amora, pompeiana, guida turistica, restauratrice di dipinti, storica dell’arte ed organizzatrice di eventi culturali. Sua è anche la scelta degli aromi che donano “pompeianità” all’infuso della collana Narratè, che è un po’ prodotto editoriale e un po’ alimentare.

Si deve a lei se Pompei ha trovato il suo posto, insieme ad altre città d’arte italiane, nella linea di prodotti editorial-alimentari dell’azienda fiorentina Narrafood, nata con l’obiettivo di offrire “qualcosa da leggere” mentre ci si prepara del cibo o semplicemente un infuso. «Sono appassionata di tè e quando ho visto che Pompei non c’era tra le città interessate dal progetto ho pensato che fosse una lacuna da colmare. Ho contattato l’aziendaed è nata questa collaborazione».

Così anche Pompei è arrivata su Narratè e il prodotto è stato presentato al primo Festival del tè tenutosi a Bologna dal 7 al 9 aprile. «Da aprile – aggiunge poi Felicia –Narratè Pompei viene distribuito in Italia e all’estero. La tea bag con un testoallegato, la cui lettura dura il tempo di infusione, èun prodotto editoriale ma sarà venduto oltre che in librerie anche in sale da tè, hotel, coffe shop, ecc. Può essere un souvenir o semplicemente un tè da gustare, fatto con le essenze caratteristiche della città antica: è qualcosa che contribuirà a diffondere la conoscenza di Pompei nel mondo».

Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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