La passerella di vetro protegge i bellissimi mosaici della Casa dell’Orso Ferito
Il sistema è stato studiato appositamente per salvaguardare uno dei più preziosi pavimenti di Pompei
POMPEI. Situata nella Regio VII, la Casa dell’Orso ferito venne costruita in uno spazio di risulta tra due abitazioni della metà del I secolo a.C. L’edificio, di piccole dimensioni, solo 165 metri quadri, presenta pavimenti di grande qualità, tra i quali spicca quello con il mosaico, da cui prende nome la casa, raffigurante un orso ferito, di valore apotropaico, accanto al quale vi è un’iscrizione di saluto,“Have”. Finora la visita alla domus, nonostante il restauro delle strutture e degli apparati decorativi, era rimasta interdetta, in attesa di un intervento che ne tutelasse le preziose strutture.
Finalmente per i fruitori, una passerella in vetro è stata inserita per proteggere dal calpestio uno dei pavimenti più preziosi di Pompei e sarà così possibile tornare a visitare la splendida domus. Il percorso di accesso è scandito proprio da queste strutture di vetro che dall’ingresso laterale arrivano nella zona dell’impluvium e girano attorno alla fontana ad edicola riportando poi all’entrata.
La struttura è larga un metro, alta dieci centimetri, il vetro utilizzato è spesso un centimetro e risponde a tutte le norme di sicurezza previste sia per i visitatori sia per il prezioso pavimento antico. Per evitare lunghe code e uno “stress” alla struttura, ci si dovrà mettere in fila indiana e non sostare troppo per evitare di creare imbottigliamenti e permettere così la visita alla Casa.
Oltre agli splendidi mosaici, anche la fontana a edicola merita un attimo di sosta. Di un tipo molto diffuso in età neroniana nelle case di ceto medio-alto, presenta un rivestimento a concrezione di calcare e a mosaico policromo. All’interno del catino della piccola abside vi sono inoltre le raffigurazioni di Venere adagiata in conchiglia e di Nettuno al centro di un fondale marino popolato da molte specie di pesci. I lavori per la messa in opera della passerella finiranno entro luglio quando si attende la visita del ministro Dario Franceschini che inaugurerà i percorsi notturni nel sito vesuviano.