“Papa Francesco santifichi Bartolo Longo”: in una petizione la speranza dei pompeiani
POMPEI. In pochi lo dicono, ma in tanti ci sperano. Nel pontificato di Francesco, infatti, sono riposte le aspettative dei pompeiani e della Chiesa locale per quanto riguarda la canonizzazione del beato Bartolo Longo, considerato il fondatore della Pompei moderna, sorta alla fine del XIX secolo sotto l’egida del Santuario mariano. E così la visita di Papa Francesco, prevista per domani mattina, assume un ulteriore significato.
Un pellegrinaggio, quello del pontefice argentino, che è sì destinato ai piedi della Vergine del Santo Rosario, ma che dà al popolo pompeiano e ai devoti dell’avvocato di Latiano un motivo in più per sperare che la sua causa di canonizzazione possa finalmente ricevere un esito positivo, dando a Pompei anche un santo da venerare.
Bartolo Longo, considerato il fondatore della città “moderna” fu proclamato beato da Giovanni Paolo II il 26 ottobre del 1980, circa un anno dopo la prima venuta di Giovanni Paolo II a Pompei. Da allora, però, la causa di canonizzazione ha vissuto fasi alterne, senza tuttavia vedere l’esito positivo. Adesso, l’arrivo di Papa Francesco ha quindi riacceso il fermento in favore della santificazione di Bartolo Longo.
I cittadini si sono mobilitati, avviando una petizione che in pochi giorni ha raccolto centinaia e centinaia di firme per perorare la causa della sua canonizzazione. “Papa Francesco santifichi Bartolo Longo”: è questa la richiesta che è arrivata, infatti, da un gruppo di cittadini pompeiani che nei giorni scorsi hanno inviato presso la Santa Sede una missiva indirizzata al Santo Padre e seguita da centinaia di firme.
La richiesta sarà inoltre proposta anche domani, in occasione della visita del Pontefice a Pompei, attraverso i rappresentanti della delegazione pontificia mariana che saranno con il Papa durante il suo (breve) soggiorno a Pompei.
Promotore della petizione che chiede la canonizzazione del beato Bartolo Longo è Raffaele Giuliano, che della questione si è interessato sin dal 1997. La lettera a Papa Francesco, è stata inviata lo scorso gennaio alla Santa Sede. Da tempo Giuliano promuove la canonizzazione dell’avvocato di Latiano.
«Mi sono sempre prodigato – spiega l’ex dirigente comunale ora in pensione – con la mia microscopica possibilità affinché il nostro benefattore avesse i riconoscimenti dovuti. Bartolo Longo è stato per il Sud come don Giovanni Bosco per il Nord, santificato già da tanti anni».
Nella canonizzazione dell’avvocato di origini pugliesi sperano chiaramente soprattutto gli ambienti ecclesiastici locali, così come spiegato dall’arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo, nel corso della conferenza stampa che ha preceduto l’arrivo di Papa Francesco.
Sul sito del Santuario c’è l’apposita preghiera “per la canonizzazione di Bartolo Longo” che sarà recitata anche domani mattina dai tanti fedeli accorsi per salutare il pontefice. Ma sulla questione si è mobilitato anche il web, attraverso dei gruppi che sui social network sostengono la santificazione di Bartolo Longo.